"Dico no, assolutamente, a un allentamento delle misure in vista del Natale, altrimenti a gennaio ci troveremo a fronteggiare una nuova ondata". Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Cts Franco Locatelli, ospite di 'Carta Bianca'. "E' un sacrifico ma va fatto. Sarà un Natale diverso che, però, sotto l'albero come regalo ci porterà due vaccini". "Per entrambi i vaccini, è in corso la sottomissione di tutta documentazione all'Agenzia Europea del Farmaco e vi sarà una valutazione stringente. Lo scenario realistico è che per uno di questi vaccini, quello della Pfizer, ci possa essere l'approvazione entro la fine dell'anno. Per l'altro, della Moderna, per le prime settimane di gennaio. Se tutto sarà approvato, per la seconda parte del nuovo anno potremmo essere pronti a vaccinare le prime persone, operatori sanitari e anziani".
"Il lavoro per garantire tempistiche veloci e metodi efficaci è già iniziato. Il piano di distribuzione vaccino è pronto, frutto di una stretta collaborazione con il commissario Arcuri, i colleghi del ministero della Salute, le ditte farmaceutiche e i presidenti di regione. Fondamentale l'adesione al vaccino, il convincimento di quanto sia importante e imprescindibile. Dobbiamo arrivare a vaccinare almeno il 70% della popolazione. E' comunque, a mio avviso, irragionevole la vaccinazione obbligatoria". "Non so dare una tempistica precisa, ma sicuramente dovremo" convivere con il virus "per diverso tempo. Ecco perché è importante il vaccino" conclude.