L'infettivologo dell'ospedale Sacco: "Polemiche su dati? Fare e non blaterare"
"La battaglia di Milano contro Covid è ultracominciata. La netta impressione, da quel che vediamo negli ospedali, è che ci troviamo di fronte a una situazione che a Milano è ben pesante, sulla linea di quel che abbiamo visto a marzo". A dirlo all'Adnkronos Salute è Massimo Galli, past president Simit (Società italiana malattie infettive) e responsabile del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano.
"Anzi, la situazione per certi versi può sembrare più preoccupante - aggiunge Galli - perché in primavera Milano accoglieva pazienti da altre aree della Lombardia, adesso sono le altre aree che si preparano ad accogliere i pazienti che arrivano da Milano.
Mentre non si placano le polemiche delle Regioni, che lamentano di essere state inserite in zona arancione o gialla sulla base di dati 'vecchi', relativi al monitoraggio del 19-25 ottobre, dal fronte degli scienziati l'invito è a non perdersi in chiacchiere. "Siamo tutti nella stessa barca. E quello che vediamo negli ospedali ci dice che è arrivato il momento del fare, non di blaterare", dice Galli.
"I dati, e questo accade da mesi, sono le Regioni a darli all'Istituto superiore di sanità. E i numeri quotidiani li vediamo tutti. La situazione è arrivata ad un punto tale in cui non si può più perder tempo a blaterarci sopra: a parlare è la pressione che vediamo sugli ospedali, che ci induce a pensare che ormai sia arrivato il tempo di intervenire. E speriamo che non sia tardi", conclude Galli.