Il presidente dell'Istituto superiore di sanità sul report sull'evoluzione di Covid-19 in base alle diverse possibili misure allo studio per la fase 2
Il documento sugli scenari dell'evoluzione di Covid-19 in base alle diverse possibili misure allo studio per la fase 2 "non è stato secretato, ma era allegato ai verbali del Cts. Ed stato trasmesso al ministro della Salute". Lo ha precisato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa di approfondimento all'Iss.
Brusaferro ha spiegato che le finalità del documento "sono abbastanza semplici intuitivamente. Sono quelle di mettere a disposizione, sulla base dei dati disponibili (evidenze scientifiche e stime, ndr) la simulazione dell'andamento di un'epidemia. In una logica in cui si vuole aprire il Paese". Altro obiettivo, continua il presidente Iss, "è quello di categorizzare le variabili che determinano la circolazione del virus. Il lavoro è sicuramente una di queste variabili, la vita di comunità è un'altra, i trasporti un'altra ancora. Abbiamo cercato di capire qual è il peso di ognuna rispetto alla forza della circolazione del virus". Lo studio, ha aggiunto Brusaferro, ha una sua organizzazione: nasce come studio nazionale quindi, successivamente, "dovrà essere declinato, articolato e modulato sulla base di dati regionali, considerando che gli Rt sono differenti, seppure fortunatamente tutti sotto l'1".
Lo studio, infine, "è finalizzato alla riapertura. Quindi parliamo di un dato di adesso. E' evidente che, sulla base dei dati, questi modelli vanno aggiornati e vanno tarati sulla base dei risultati in evoluzione". Brusaferro ha tenuto ha precisare la genesi 'pratica' del documento nato "dalla richiesta, nell'ambito dei lavori che vengono fatti quotidianamente all'interno della Cts, del ministero e di tutte le articolazioni dello Stato, di valutare come fare evolvere il sistema una volta che la curva della pandemia abbia raggiunto livelli come quelli che stiamo raggiungendo".
"Questo studio - ha ricordato - è stato realizzato dall'Iss insieme all'Inail dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento e dal ministero della Salute. I lavori sono stati poi al centro del confronto con il Cts presso la Protezione civile che lo ha analizzato, discusso, lo ha fatto proprio ed è diventato, così, un allegato del verbale". Quindi nessuna segretezza.