Il giro di vite partirà da lunedì e al momento sarà valido fino al 3 aprile. Restano aperti supermercati, alimentari, farmacie, uffici postali e banche. Ok anche a tabaccai, benzinai e edicole. Il premier: "Ce la faremo"
Chiusura di tutte le attività produttive non strategiche almeno fino al 3 aprile. L'annuncio del premier Giuseppe Conte al termine di una giornata che ha visto un bilancio drammatico delle vittime del coronavirus, con 793decessi in un giorno . "Rallentiamo motore produttivo del paese, ma non lo fermiamo è una decisione non facile ma che ci predispone ad affrontare la fase più acuta del contagio e si rende necessaria oggi in particolare per poter contenere quanto più possibile dell’epidemia", ha detto Conte in una diretta Facebook, sottolineando che "l'Italia, dice il premier, sta vivendo "la crisi più difficile dal Secondo Dopoguerra".
Il giro di vite partirà da lunedì e al momento sarà valido fino al 3 aprile. Continueranno a rimanere aperti tutti i supermercati, tutti i negozi di alimentari e di generi di prima necessità. Non ci saranno restrizioni sui giorni d'apertura dei supermercati. Aperte farmacie e parafarmacie. Assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi, finanziari e tutti i servizi pubblici, ad esempio i trasporti. Al di fuori delle attività essenziali, sarà consentito solo lo svolgimento di lavoro in modalità smart working e le attività produttive ritenute rilevanti per la produzione nazionale.
Secondo quanto precisano fonti di Palazzo Chigi, dalla nuova stretta decida dal governo per contrastare il Covid-19, sono esclusi giornali, tv ed edicole che resteranno aperti. Aperti anche Tabacchi e benzinai.
Conte: "Crisi più grave dal dopoguerra"