La bozza del decreto della presidenza del consiglio che dovrebbe essere emanato in serata, dispone che il gestore del pubblico esercizio "garantisca un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra i visitatori con sanzione della sospensione dell'attività in caso di violazione. In presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, le richiamate strutture dovranno essere chiuse".
Le limitazioni - che entreranno in vigore dall'8 marzo e avranno effetto fino a al 3 aprile - riguardano la regione Lombardia e altre 11 province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria.