"Mi ha fatto soffrire l’accusa che la Segreteria di Stato abbia utilizzato i soldi per i poveri per speculazioni. Lo smentisco". Lo ha sottolineato il cardinale Angelo Becciu, già sostituto alla Segreteria di Stato oggi prefetto della Congregazione per le Cause dei santi, in riferimento all’operazione finanziaria a Londra per la quale è stata avviata una inchiesta che coinvolge Segreteria di Stato e l’Aif.
"Noi - ha raccontato Becciu- abbiamo acceso un mutuo rispettando i fondi. Si è acceso un mutuo perché con le banche ci sembrava una occasione per fare fruttare al meglio i capitali ma l’obolo di San Pietro è rimasto lì e ha aumentato gli interessi".
Quanto all’investimento nel palazzo di Londra oggetto di inchiesta, Becciu ha spiegato che "si è investito in un palazzo. Da tempo la Santa Sede investe in palazzi. Era una occasione buona che oggi in tanti ci invidiano con la Brexit perché oggi il valore di quella casa è quasi triplicato. Il Papa deciderà se è da mantenere o da vendere ma non ci sono perdite". Becciu ha poi aggiunto di avere parlato di tutto con il Papa.