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Tangenti, Comi intercettata: "Dirò che non ho preso 17 mila euro"

(Fotogramma)
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14 novembre 2019 | 08.41
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Lara Comi, ex eurodeputata finita oggi ai domiciliari nel secondo filone dell'inchiesta milanese su presunte tangenti e finanziamenti illeciti che lo scorso maggio ha portato a 43 misure cautelari, sapeva di essere nel mirino degli inquirenti e di poter essere indagata. In una conversazione intercettata cerca di concordare versioni da fornire a giornalisti e magistrati. "Comunque oggi io dirò che non ho mai preso 17k (17mila euro, secondo l'accusa, ndr), non ho mai avuto consulenze con Afol né di società a me collegate che non esistono...", dice rivolgendosi a Maria Teresa Bergamaschi. 

All'amica con cui tesse affari nel gennaio scorso consiglia di utilizzare "Telegram che è più comodo" e consente la distruzione dei messaggi, quasi a comunicare la paura di essere intercettata. La Comi suggerisce anche di non rispondere a telefonate 'sospette': "Se dovessero chiamarti non rispondere né al telefono, né agli sms poi ti spiego". 

Secondo gli inquirenti esiste un accordo tra Giocchino Caianiello, l’ex dominus di Forza Italia nel Varesotto arrestato nel maggio scorso nel primo filone dell'inchiesta e Giuseppe Zingale, ex direttore generale Afol, per una "pilotata è sostanziale attribuzione di consulenze da parte dell'ente Afol in favore di Lara Comi, all'epoca parlamentare europea, dietro retrocessione di una parte del corrispettivo", si evidenzia nell'ordinanza del gip di Milano Raffaella Mascarino.

In particolare, tra gli episodi di cui è accusata la Comi, spunta una conversazione tra Caianiello e Zingale in cui quest'ultimo riferisce "il 17 già liquidato, 21 gli ho fatto il contratto, però se questo si muove se no io col ca...", facendo intendere che oltre ai 17mila euro, ci sarebbe stata un'altra parte di denaro da liquidare alla Comi. Zingale spiega che per il momento la Comi ha ricevuto "38mila" euro che farebbero parte di una promessa complessiva pari a 60mila euro, ma la cifra potrebbe essere anche più alta. Caianiello chiede conferma a Zingale in ordine alla possibilità che la Comi possa arrivare a "un monte" complessivo di 80mila euro: "...basta...E quindi può arrivare ad un monte di 80!" Dice nella conversazione carpita in un ristorante.

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