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Maturità, la prima prova

Tracce su Ungaretti, Sciascia, Stajano, il generale Dalla Chiesa e Bartali. Esame per oltre 500mila studenti. Il ministro Bussetti: "Buon lavoro a tutti". Scoppia caso Montanari

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19 giugno 2019 | 07.20
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Ungaretti, Sciascia, Stajano, Carlo Alberto Dalla Chiesa e Gino Bartali. Sono alcune delle tracce della prova di Italiano agli Esami di Maturità che coinvolgono oltre 500mila studenti. Le tracce sono state pubblicate sul sito del Miur. La prova di Italiano, per la prima volta, è stata divisa in tre tipologie A, B, C: Analisi e interpretazione di un testo letterario; Analisi e produzione di un testo argomentativo e Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Nel dettaglio, i maturandi hanno potuto scegliere tra: 'Risvegli', di Giuseppe Ungaretti, da 'L’Allegria, Il Porto Sepolto'; Leonardo Sciascia con un brano tratto da 'Il giorno della civetta'; un brano di Tomaso Montanari da 'Istruzioni per l’uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà'; un testo tratto da 'L’illusione della conoscenza' di Steven Sloman-Philip Fernbach; un brano di Corrado Stajano su 'L'Eredità del Novecento'; una riflessione sul generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso in un attentato mafioso a Palermo con la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo, con un testo tratto dal discorso del prefetto Luigi Viana, in occasione delle celebrazioni del trentennale dell’attentato; e una traccia, su sport e storia, a partire da un articolo di Cristiano Gatti, pubblicato da 'Il Giornale', che parla della vittoria al Tour de France di Gino Bartali, nel 1948, in un momento di forte tensione dopo l’attentato a Togliatti.

LE REAZIONI - "Sono molto orgogliosa e credo sia un bellissimo segnale non solo per i ragazzi, ma per tutti" ha detto all'AdnKronos Rita Dalla Chiesa. "E' orgoglio puro - ha aggiunto - ed è un bel segnale anche per tutto il lavoro che stanno facendo gli insegnanti nelle scuole, in particolare in Sicilia, su mio padre e il suo lavoro. Oggi i ragazzi sanno chi è, ne parlano a scuola e in famiglia: è un pezzo di storia d'Italia, è il mio cuore. Ribadisco, sono veramente orgogliosa di questa scelta". "Non vedo l'ora di dirlo al mio nipotino di 11 anni che sa tutto - ha concluso - sono veramente felice, è davvero un bel segnale per i ragazzi".

Lisa Bartali, nipote del campione di ciclismo, ha commentato all'AdnKronos: "Mio nonno è una fonte di ispirazione per molti: sia per gli sportivi sia per i giovani in generale. Ha dimostrato coraggio e determinazione nello sport e nella vita. Per lui era importante credere e avere fede, non solo in termini cristiani, ma anche in sé stessi". "E' stata - ha aggiunto - una bellissima sorpresa. Sapere che mio nonno è argomento scolastico è un'immensa emozione. E' una figura molto amata e ancora estremamente attuale. Ho nel cuore quando mi insegnò da piccola ad andare in bicicletta ai giardinetti pubblici. Ricordo che da lontano mi diceva come mettere bene i piedi. E' un episodio che porterò sempre con me".

"Fiero e orgoglioso che a molti anni dalla morte ancora si ricordi la figura di mio padre" è Luigi Bartali, figlio di Gino Bartali. "Ha fatto molto per l'Italia. Non andava a raccontare le sue imprese e le sue gesta personali perché era un uomo semplice e umile - le sue parole all'AdnKronos - Sulla vita privata era taciturno, parlava solo di ciclismo e di sport in pubblico". "Mio padre è stato un esempio: era una persona corretta nello sport, oggi cosa rara, e nella vita - ha sottolineato - I giovani dovrebbero capire il personaggio e il periodo in cui è vissuto e trarre dai suoi comportamenti esempi propri". Francesco Moser ha detto all'AdnKronos: "Bartali è parte della storia recente di questo Paese. E' importante questa traccia di maturità perché a quei tempi il ciclismo era il primo sport in Italia. L'ho conosciuto fin da quando ero piccolissimo. Facevamo il Giro d'Italia insieme. E' stato il direttore sportivo dei miei figli alla San Pellegrino. Mi ricordo che lo sgridavo perché a più di 80 anni guidava la macchina: è stato un campione".

IL CASO MONTANARI - Ma sulla scelta di inserire un brano di Tomaso Montanari, storico dell'arte e saggista fiorentino, tratto dal suo testo 'Istruzioni per l'uso del futuro', si apre una polemica tra chi sostiene la scelta e chi la ritiene sbagliata.

Intanto l'esame di maturità, fanno sapere fonti del Miur, "è stato avviato in modo ordinato e tutto procede tranquillamente". Le commissioni d’Esame coinvolte quest’anno sono 13.161 per 26.188 classi. I candidati iscritti alla Maturità sono 520.263, di cui 502.607 interni e 17.656 esterni. Secondo le prime rilevazioni del Miur, il tasso di ammissione all’Esame è del 96,3%. La seconda prova è in calendario domani, sempre dalle 8.30. Nei giorni delle prove scritte, è confermato il divieto tassativo per i candidati di utilizzare cellulari, smartphone, pc e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’Esame.

Un incoraggiamento è arrivato su Facebook dal ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti: "Cari ragazzi, è arrivato il momento. Forza! Sono certo farete del vostro meglio! Buon lavoro a tutti e ricordatevi 'La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità'".

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