Sarebbe "sessuale" il movente dell'omicidio del ragazzo cinese di 20 anni ucciso a Modena e nascosto in una valigia nella sua stanza. A confermarlo la procuratrice capo Lucia Musti, la quale ha spiegato che la vicenda era "legata a un rapporto che poi evidentemente non era più gradito non alla vittima ma a uno dei cinque indagati".
Per l'omicidio di Congliang Hu, per tutti Leo, sono stati fermati nella notte tre minorenni di origine cinese. Il fermo è stato eseguito dalla squadra mobile di Modena in collaborazione con quella di Prato. I tre 17enni, infatti, risiedono a Prato. Due di loro sono stati bloccati in due appartamenti, un altro in un internet point. Altre due persone sono ricercate.
In particolare il movente sarebbe legato al fatto che il giovane amante di Leo, divenuto suo assassino, avrebbe voluto troncare questa relazione scrive la 'Gazzetta di Modena'. La vittima non si sarebbe rassegnata e da qui il ricatto. "Se mi lasci dico che sei gay", sarebbe quindi stata la molla che avrebbe spinto uno dei 5 indagati a chiedere aiuto agli amici per "fargliela pagare".
Come confermato dalla procuratrice capo di Modena "il cadavere è stato riposto diciamo così ancora caldo, maneggevole, nella valigia subito dopo il fatto e lì è stato poi ritrovato dalla madre". Non è ancora stata stabilita le causa della morte del giovane che potrebbe essere stato soffocato.
I tre fermati sono stati portati nel carcere minorile di Firenze, a disposizione della procura di Modena.