La denuncia del candidato per il centrodestra per la Camera in America settentrionale e centrale
Elezioni 2022, arriva la denuncia per "rischio brogli all'estero". Andrea Di Giuseppe, capolista per il centrodestra per la Camera in America settentrionale e centrale, ha depositato tramite il suo avvocato, l'avvocato Romolo Reboa, una denuncia-querela alla Procura di Roma. In particolare, l'esposto ipotizza che "ci siano decine di migliaia di persone che risultano presenti nelle liste elettorali della ripartizione America settentrionale e centrale benché decedute" e ritiene "altamente probabile che, in loro nome, vi siano dei terzi che esercitano il diritto di voto".
Sul piano generale, Di Giuseppe mette in rilievo il fatto che il sistema di voto per corrispondenza per gli italiani all'estero "ha una fragilità intrinseca, atteso che non garantisce che il voto sia esercitato effettivamente dall’elettore e non già dalla persona che materialmente recepisce la busta (la busta preaffrancata inviata dagli uffici consolari per esprimere il voto, ndr.), che può anche essere un familiare, ma ben potrebbe essere un terzo, ad esempio un centro servizi che il cittadino italiano ha indicato all'Aire come propria residenza nei frequenti casi (specie negli Stati Uniti) di accentuata mobilità all'interno dello Stato in cui si è emigrati".
Scendendo nel caso specifico, poi, nell'esposto il candidato di centrodestra contesta la "non attendibilità" della lista America settentrionale e centrale nella circoscrizione estera analizzandone la composizione. "Su un totale di 437.802 nominativi presenti nella lista", osserva, "ben 124.576" elettori avrebbero "un'età superiore a 70 anni": ne emergerebbe che "oltre il 28% della popolazione italiana residente all'Aire appartiene alla fascia superiore a 70 anni, ma è la logica a far ritenere tale dato irrealistico". Di Giuseppe argomenta: "I dati Istat - si legge nell'esposto - ci dicono che gli italiani centenari viventi al 1 gennaio 2021 erano 17.156, su una popolazione complessiva di 58.983.122 persone. Tale dato (influenzato da quello degli italiani iscritti nelle liste Aire) significa che il numero dei centenari è pari ad una percentuale dello 0,00029% dell’intera popolazione. Viceversa n° 2.218 centenari su 437.802 nominativi significa una percentuale dello 0,00500%, che è palesemente irrealistica e, quindi, evidenzia un dato non veritiero".