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Pirelli, The Cal 2025: ritorno alle origini tra sensualità e inclusione - Fotogallery

L'edizione numero 51 scattata da Ethan James Green ritrae 12 talent, tra loro Elodie e Vincent Cassel

Elodie (Calendario Pirelli 2025)
Elodie (Calendario Pirelli 2025)
12 novembre 2024 | 15.07
LETTURA: 8 minuti

Un ritorno alle origini, uno scatto dopo l’altro, per gettare uno sguardo contemporaneo sul corpo e sulla sensualità. Il Calendario Pirelli, un tempo sinonimo di sexyness e nudità, ha seguito una naturale trasformazione negli ultimi anni e l’edizione 2025, scattata da Ethan James Green, nome di spicco nel mondo della fotografia di moda e della ritrattistica, continua in questa direzione, celebrando la diversità, l'inclusione e riscrivendo i canoni della sensualità (FOTOGALLERY). “Il nostro generale concetto di bellezza si è ampliato moltissimo rispetto al passato - spiega il fotografo - Sono stato entusiasta di esplorare la bellezza oggi e di poterla proporre in un contesto, come il Calendario Pirelli, che da sempre la celebra”. ‘Refresh and Reveal’ è il titolo scelto per questa edizione, la numero cinquantuno, presentata al Natural History Museum di Londra, che segna un ritorno alla sensualità, svelata attraverso il corpo dei protagonisti.

Calendario Pirelli, dal 1964 a oggi: le quattro vite di The Cal

Scattato tra maggio e giugno sulle spiagge dell’Historic Virginia Key Beach Park di Miami e in uno studio allestito nella stessa area, The Cal 2025 chiama nel cast attori, artisti, cantanti e modelli di varie età e di diversi paesi, alcuni dei quali avevano già collaborato con il fotografo nel corso della sua carriera. “Si chiama ‘Refresh and Reveal’ perché torniamo ai suoi inizi - rimarca Ethan James Green - celebrando il corpo in nuovi modi che riflettono il presente”. Il ritorno alla sensualità e al corpo nudo, "è un tema che il Calendario Pirelli aveva già superato tanti anni fa - fa notare il vicepresidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera - come quello di Karl Lagerfeld, dove non c’era distinzione tra corpo maschile e femminile, e qui è lo stesso. La bellezza non ha genere o colore ma è armonia, e quello del calendario è un percorso, non un cambio di rotta”.

I protagonisti

Per scattare i ritratti dei protagonisti di The Cal 2025 il fotografo ha tratto ispirazione dagli scatti realizzati da big come Richard Avedon e Herb Ritts negli anni '90: “Catturano davvero i soggetti e creano immagini bellissime e senza tempo”. Un obiettivo importante anche nel suo lavoro: "Voglio creare qualcosa a cui le persone possano guardare indietro tra 20 o 30 anni e che non sembri datato e, si spera, venga citato in futuro”. Le 24 fotografie di queste edizione ritraggono 12 soggetti con uno scatto a colori e uno in bianco e nero e immortalano l'attrice, modella e attivista americana Hunter Schafer, la conduttrice televisiva e scrittrice indiano-americana Padma Lakshmi, l'attore francese Vincent Cassel, la cantante, attrice e modella italiana Elodie, l’unica italiana presente, l'attrice britannica Simone Ashley e l'attrice sudcoreana Hoyeon.

Ancora, l'attrice britannica Jodie Turner-Smith, l'artista americana Martine Gutierrez, la modella e illustratrice di moda americana Connie Fleming, l'attore britannico John Boyega e la modella americana Jenny Shimizu (già ritratta nel calendario di Avedon nel 1997). 'Refresh and Reveal' ritrae anche lo stesso Green, segnando la terza apparizione di un autore del Calendario, dopo Prince Gyasi nel 2024 e Bryan Adams nel 2022. “Per ogni immagine c’è sempre stato qualcosa di non rispettato - sottolinea - ho lasciato che le cose accadessero, i talent erano pronti a dare loro stessi e questa sensazione è importante, si fidavano di me e si sentivano talmente bene da esporsi in modo inaspettato e non tradizionale”. Anche mostrare il loro lato sexy è stata una rivelazione personale per tutti quelli che hanno preso parte al progetto, inclusa Tonne Goodman, ex fashion editor di Vogue Us che lo ha assistito nel ruolo di fashion director e creative consultant.

"L’idea che ho della mia fotografia è che possa essere un aggiornamento contemporaneo dell’immagine classica e ho cercato di farlo con un cast di persone scelto ad hoc - assicura Ethan James Green -. Tutti si sono fidati del team e ci hanno permesso di ottenere immagini davvero belle”. Compresa quella che ritrae sé stesso: “Mi sono incluso nel Calendario perché ero l’unica persona a cui potevo chiedere di mettersi completamente nuda. Esserlo di fronte a così tante persone è stato davvero liberatorio”. Quanto a Elodie, l'unica italiana a figurare nell'edizione 51, la stessa Tonne Goodman spiega: "Non la conoscevamo di persona, ma appena l’abbiamo vista entrare nella stanza abbiamo capito immediatamente la sua freschezza, il fatto che fosse così incline a esprimere quella vitalità che volevamo che i nostri talenti esprimessero di fronte all’obiettivo".

E così è stato anche per la conduttrice televisiva e scrittrice indiano-americana Padma Lakshmi, che sul set si è sentita libera di essere sé stessa: "Ho sofferto di endometriosi in passato - dice - e ho avuto un brutto incidente in auto. Sono grata al mio corpo, mi ha dato una bella figlia, mi ha permesso di sopravvivere a un terribile incidente e non pensavo di farcela. Oggi ho una relazione migliore con il mio corpo e ringrazio per quello che mi ha dato Dio". A ritrovare il rapporto con il proprio corpo, grazie a The Cal, anche l'attore britannico John Boyega: "Mi sono divertito - ammette - è stata un'esperienza piacevole. La mia opinione del corpo è cambiata, cambia il modo in cui ti vedi e senti. Sia gli uomini sia le donne hanno a volte insicurezze con sé stessi: questo significa unità ed è anche il vero significato di inclusione".

Tronchetti Provera: "In The Cal convivono industria e cultura"

“Industria e cultura sono due pilasti della società che si parlano e io vedo questo nel calendario”. Lo afferma il vicepresidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, durante la presentazione del Calendario Pirelli 2025 a Londra. The Cal “è un appuntamento con qualcosa alla quale noi teniamo molto - sottolinea incontrando i giornalisti - perché è una storia bella, che nasce bene, nel mondo del ritrattista dei Beatles, a Londra, e coglie una società che cambia in quel momento. Poi si sviluppa negli anni e ancora oggi rimane un pezzo del brand, che è però parte del progetto più grande, ossia quello legato alla cultura”.

The Cal è anche e soprattutto una sfida, “non solo mia ma del team di persone che si occupa del progetto - fa notare Tronchetti Provera - e che lavora per mantenere quella qualità che ne fa un oggetto diverso”. ‘Refresh and Reveal’ è il titolo dell’edizione 2025 firmata Ethan James Green, che segna un ritorno alla sensualità e al corpo nudo. “E’ un tema che il Calendario Pirelli aveva già superato tanti anni fa - osserva l’imprenditore - ad esempio, nel calendario di Karl Lagerfeld non c’era distinzione tra corpo maschile e femminile, e anche qui è lo stesso. La bellezza non ha genere o colore ma è armonia, e quello del calendario è un percorso, non un cambio di rotta”.

Un calendario, che, rimarca Tronchetti Provera, “non ha pretese di dare messaggi” ma “è da guardare e poi chiunque ne può evincere aspetti diversi con i propri occhi”. Tra i 12 soggetti ritratti figurano anche la cantante Elodie, l’unica italiana presente in questa edizione, e l’attore francese, Vincent Cassel. “E’ il fotografo a scegliere i talenti - spiega - a noi ha fatto molto piacere che ci fossero entrambi, in modo diverso sono due personaggi speciali”. Sin dalla prima edizione, nel 1964, The Cal ha sempre fiutato i tempi ma, fa notare Tronchetti Provera, “non è una bussola che spiega qualcosa a qualcuno. Ognuno lo legge con i propri occhi…poi una volta si coglie lo spirito dei tempi, un’altra volta il nudo, è un insieme di scelte che uniscono qualità e libertà in un mondo in cui c’è un valore artistico, che è quello della fotografia”.

La stessa fotografia “è un’arte nobile, quella su carta rimane e quell’istante resta quell’istante. Non abbiamo pretese di essere il segno dei tempi ma non siamo neanche casuali, un fil rouge esiste”. Dietro a The Cal “c’è del lavoro serio - assicura - e c’è una storia che vuole rinnovare sé stessa e dare continuità a una forma di rappresentazione dell’arte. E’ questo che penso si aspettino tutti ogni anno, con la curiosità di giudicarlo bene o male, per un aspetto o per l’altro”.

Vendere The Cal non è nei piani di Pirelli. E negli ultimi 12 mesi non sono pervenute offerte da parte di eventuali acquirenti. “Non ci provano, non ci prova nessuno”, scandisce Tronchetti Provera, rispondendo a chi gli chiede di un eventuale interesse da parte di terzi. Quanto a future partnership per The Cal, assicura: “Non finché me ne occupo io”.

Parlando di intelligenza artificiale, il vicepresidente esecutivo di Pirelli dice che "crea delle opportunità meravigliose. Non siamo ancora al prevalere dell’Ia che si è resa autonoma e ci condiziona e siamo in tempo per far sì che non accada. Oggi è un fantastico strumento, perché è usato da noi” esseri umani “e mi auguro che resti tale, perché se ne può fare un uso grandioso”.

“L’intelligenza artificiale penso dia ai giovani italiani delle opportunità - sottolinea - Noi, di recente, abbiamo assunto giovani che lavorano nel mondo digitale e sono molto bravi ma ci sono opportunità che il Paese può cogliere e speriamo” lo faccia.

In questo contesto di cambiamenti legati all’intelligenza artificiale, Tronchetti Provera è convinto che il The Cal resisterà: “Le cose fisiche avranno ancora più valore - osserva - L’essere umano ha bisogno di fisicità, di cose reali. Sta a noi usare l’intelligenza artificiale, farci utilizzare o utilizzarla male. Alla fine prevarrà un utilizzo per migliorare la qualità della vita. E’ un auspicio che ha una ragionevole certezza”. (di Federica Mochi)

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