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Parità di genere, Unioncamere cerca esperti per accompagnare le PMI alla certificazione

L’Unione italiana delle Camere di commercio ha pubblicato un avviso finalizzato alla costituzione di un elenco di esperti

Parità di genere, Unioncamere cerca esperti per accompagnare le PMI alla certificazione
22 agosto 2023 | 16.16
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Si arricchisce di un nuovo tassello il percorso avviato nel 2022 che vede il sistema camerale in prima linea, a seguito dell’accordo stipulato tra Unioncamere e il Dipartimento per le pari opportunità, per supportare le imprese nell’intraprendere il percorso volontario che porta alla certificazione della parità di genere prevista dal PNRR a valere sulle risorse del Next Generation EU.

Nei giorni scorsi sul sito di Unioncamere è stato pubblicato un Avviso finalizzato alla costituzione di un elenco di esperti per attività di assistenza tecnico-consulenziale alle piccole e medie imprese sulla prassi di riferimento UNI/Pdr 125:2022 per il raggiungimento della certificazione della parità di genere prevista dal PNRR a valere sulle risorse del Next Generation EU.

Esperti UNI/PdR 125:2022

Gli esperti selezionati avranno il compito di supportare le imprese nel percorso di certificazione fornendo servizi di assistenza tecnica e accompagnamento.

Per essere inseriti nell'elenco i candidati devono essere titolari di partita Iva ed essere in possesso di laurea specialistica/magistrale. Saranno valutate competenze ed esperienze in tema di parità di genere, sistemi di gestione per la qualità (SGQ) e relativi alla prassi UNI/PdR 125:2022, alle norme UNI ISO 30415:2021, SA 8000 e/o alla PAS 24000, oltre che in materia di diritto del lavoro. Sarà, inoltre, valutata la qualifica di Auditor/Lead Auditor di sistemi di gestione per la parità di genere – UNI PdR 125:2022, nonché esperienze per conto di enti di certificazione accreditati in qualità di auditor esperto per la parità di genere.

Le domande d’iscrizione all’elenco dovranno essere inviate entro e non oltre il giorno di chiusura dei termini di presentazione previsti dalle finestre temporali: entro il 4 settembre 2023 per la prima finestra temporale e dal 15 gennaio al 5 febbraio 2024 per la seconda.

Sistema nazionale di certificazione della parità di genere

Unioncamere è tra i soggetti attuatori del progetto “Sistema nazionale di certificazione della parità di genere”, che ha per oggetto l’organizzazione di iniziative per la diffusione presso le imprese della certificazione e l’erogazione dei contributi per la certificazione alle piccole e medie imprese e alla microimprese grazie alle risorse stanziate col PNRR.

Il Sistema nazionale di certificazione della parità di genere alle imprese mira ad accompagnare ed incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche, quali ad esempio, opportunità di crescita in azienda, parità salariale a parità di mansioni e tutela della maternità.

Che cosa è il Sistema di certificazione della parità di genere

Il “Sistema di certificazione della parità di genere” è un intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a titolarità del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, volto ad accompagnare ed incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne.

L’introduzione di un Sistema di certificazione della parità di genere rientra nella Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 1 “Politiche attive del lavoro e sostegno all’occupazione” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e mira a promuovere una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro: strumento essenziale per migliorare la coesione sociale e territoriale, nonché di fondamentale importanza per la crescita economica del nostro Paese.

Introdotto dal PNRR e disciplinato dalla legge n. 162 del 2021 (legge Gribaudo) e dalla legge n. 234 del 2021 (legge Bilancio 2022), il Sistema di certificazione della parità di genere ha inoltre l’obiettivo di assicurare una maggiore qualità del lavoro femminile, promuovendo la trasparenza sui processi lavorativi nelle imprese, riducendo il “gender pay gap” (“divario retributivo di genere” che indica la differenza tra il salario annuale medio percepito dalle donne e quello percepito dagli uomini), aumentando le opportunità di crescita in azienda e tutelando la maternità.

L’introduzione di questo nuovo Sistema di certificazione in Italia è agevolata con contributi a valere sui finanziamenti Next Generation EU del PNRR previsti per le piccole e medie imprese e microimprese, destinati sia ai servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento alla certificazione, sia alla copertura dei costi della certificazione.

A cosa serve

La finalità del Sistema di certificazione della parità di genere alle imprese è quella di favorire l’adozione di politiche per la parità di genere e per l’empowerment femminile a livello aziendale e quindi di migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di leadership e di armonizzazione dei tempi vita.

Come ottenere la certificazione

La certificazione avviene su base volontaria e su richiesta dell’impresa. Al rilascio della certificazione provvedono gli organismi di certificazione accreditati presso Accredia (ai sensi del regolamento CE 765/2008) che operano sulla base della prassi UNI/PdR 125:2022.

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