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La società guidata da Roberto Cavazzana ha rilevato l’intero capitale sociale della storica azienda veneta specializzata nella costruzione di imbarcazioni militari, paramilitari e commerciali
Cnv ha rilevato per 8,2 milioni di euro il Cantiere Navale Vittoria, storica azienda di Adria, in provincia di Rovigo, specializzata nella progettazione e realizzazione di imbarcazioni militari, paramilitari da lavoro, commerciali e da trasporto. Dopo aver ottenuto l’omologa al piano di ristrutturazione da parte del Tribunale di Rovigo e con il rogito notarile avvenuto questa mattina, il Cantiere polesano fondato nel 1927 passa così alla società guidata da Roberto Cavazzana, imprenditore e geologo di Rovigo che gestisce una rete di imprese e studi a elevata specializzazione nei campi dell’Ingegneria, architettura, territorio e ambiente.
L’atto di compravendita ha come oggetto il complesso aziendale e il compendio immobiliare del Cantiere Navale Vittoria che si estende su 22 mila metri quadrati. Inoltre, come previsto dal piano di ristrutturazione, la nuova proprietà conserverà i posti di lavoro dei 35 lavoratori attuali del Cantiere.
Roberto Cavazzana esprime così la sua soddisfazione: «Con il perfezionamento dell’acquisto possiamo finalmente iniziare a lavorare a un piano di sviluppo industriale. Intendiamo dare continuità a quella che era l’attività di ideazione e costruzione di imbarcazioni del Cantiere Navale Vittoria puntando sull’innovazione e su elevati standard qualitativi. Sin da subito ci impegneremo per creare sinergie e collaborazioni con player esteri in grado di investire nel nostro piano di sviluppo e di contribuire alla crescita di valore della nostra attività. Un’attività che continuerà ad essere strategica per il territorio e per il Paese. Intendo ringraziare quanti hanno contribuito al successo di questa operazione e ai rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali che hanno operato a qualsiasi livello per il salvataggio e che troveranno in noi un interlocutore attento alle esigenze del territorio e della comunità che ci ospita».
Soddisfazione per l'esito positivo della crisi dello storico cantiere polesano, nato nel 1927 e che fino a pochi mesi fa pareva destinato al fallimento, è stata espressa dal presidente veneto Luca Zaia e dall’assessore al lavoro Valeria Mantovan. “Gli obiettivi della continuità produttiva e del mantenimento integrale dell’occupazione sono parte dell’accordo che l’azienda ha già firmato con i sindacati in sede regionale – dichiara Mantovan – e già il prossimo lunedì avremo l’azienda in Regione per discutere con i sindacati della riorganizzazione e avviare un ammortizzatore sociale per supportarla, in attesa, entro marzo, della presentazione del piano industriale dell’azienda”.