
"La guardia costiera guarda alla globalizzazione e a ciò che avviene nel settore marittimo con particolare attenzione". Lo ha detto Nicola Carlone, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto-guardia costiera a LetExpo, fiera di riferimento per i trasporti, la logistica, i servizi alle imprese e la sostenibilità, promossa da Alis in collaborazione con Veronafiere. Secondo Carlone si assiste a cambiamenti veloci, "è ineludibile parlare di pandemia, di crisi ucraina, di crisi del Mar Rosso e il nostro ruolo è di adattarci e mettere in campo tutte le nostre risorse".
La guardia costiera, secondo Carlone, deve avere "responsabilità nei confronti di chi opera per mare e metterlo nelle migliori condizioni per superare tutte queste crisi che hanno bisogno di una velocizzazione dei processi, ciò che noi stiamo facendo".
Carlone ha anche ricordato l'impegno del Capitanerie di porto-guardia costiera nella "transizione energetica" ma anche all'aspetto tecnologico "con la prima fase del progetto 5G Mass". Carlone ha anche ricordato che il Corpo delle Capitanerie di porto-guardia costiera quest'anno spegnerà "160 candeline" e "porteremo le guardie costiere del mondo a Roma per parlare insieme dei problemi che devono affrontare le guardie costiere a Roma".