Così la deputata di Fi durante l’evento di premiazione della seconda edizione di “Women Shape The Future”, l'hackathon promosso da Philip Morris in collaborazione con Codemotion e Meditech
“Appartengo a una generazione in cui se una donna si iscriveva a ingegneria veniva guardata con sospetto; oggi, fortunatamente, le cose sono cambiate. Ci sono molte ragazze che partecipano a percorsi Stem ma dobbiamo sostenerle e incentivarle attraverso una rivoluzione che, alla base, è sempre culturale”. Così la deputata di Fi Annarita Patriarca, segretario del comitato per le pari opportunità, intervenuta a Napoli presso la Fondazione Idis Città della Scienza, durante l’evento di premiazione della seconda edizione di “Women Shape The Future”, l'hackathon promosso da Philip Morris in collaborazione con Codemotion e Meditech.
“È necessario cambiare le regole, molte delle quali sono state scritte dagli uomini - ha proseguito -. Una donna non deve più sentirsi costretta a scegliere tra l'organizzazione familiare e la propria vita lavorativa; deve essere in grado di gestirle entrambe. Per farlo, deve entrare nel sistema di chi scrive le regole del lavoro. Non è facile, ad esempio, per le donne accedere al mondo politico, poiché questo obbedisce a regole scritte dagli uomini. Pertanto, il passo successivo per le donne è scrivere queste regole”, ha osservato Patriarca.
“Dobbiamo insistere sulla parità salariale, sull’accesso alle carriere dirigenziali, predisporre regole regionali ma anche nazionali per consentire alle donne di sentirsi a proprio agio in tutti gli ambiti. Probabilmente avremo un mondo più inclusivo, perché le donne hanno capacità e sensibilità diverse che sono fondamentali per costruire un futuro migliore”, ha concluso.