Secondo una recente indagine sugli adolescenti, il 41% ritiene che la propria salute mentale ne abbia risentito negativamente, così come il 37% la propria vita in generale
Gli adolescenti italiani dopo la pandemia: il "41% ritiene che la propria salute mentale ne abbia risentito negativamente", così come "il 37% la propria vita in generale". Un effetto dirompete sulle fragilità emotive giovanili quello dell'emergenza sanitarie e dei lockdown che si sono susseguiti nei tre anni passati. La fotografia dei comportamenti degli adolescenti italiani nel periodo post pandemia è stata scattata dalla VI rilevazione 2022 del Sistema di Sorveglianza Hbsc Italia (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), coordinato dall’Istituto superiore di sanità insieme alle Università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del Ministero della Salute, la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito e tutte le Regioni e Aziende Sanitarie Locali.
Il mondo dei ragazzi alle prese con gli effetti del bullismo, del cyberbullismo, del abuso dei social e dei videogame, dell'aumentare dei disturbi del comportamento alimentare, ha visto esplodere anche gli effetti dell'isolamento e del post-Covid. Famiglie e ragazzi hanno spesso difficoltà a trovare un percorso di ascolto e assistenza nel Servizio sanitario pubblico. Le liste d'attesa allungano i tempi per la prima visita con il rischio che le condizioni del ragazzo peggiorino. Una situazione che sta diventando allarmante, secondo gli specialisti, medici, politici e addetti ai lavori, che sono intervenuti per lo Speciale Adnkronos Salute dedicato al disagio psicologico dei giovani italiani.