cerca CERCA
Domenica 30 Marzo 2025
Aggiornato: 19:15
10 ultim'ora clock BREAKING NEWS

La collezione dei principi Barberini, presentato oggi alla Fondazione Besso di Roma il volume di Enzo Borsellino

La storia dei vincoli e delle vendite raccontata in 'Materiam superabat opus' edito WriteUp Books

Il volume su collezione dei principi Barberini di Enzo Borsellino presentato oggi a Roma.
Il volume su collezione dei principi Barberini di Enzo Borsellino presentato oggi a Roma.
27 marzo 2025 | 20.16
LETTURA: 3 minuti

"Materiam superabat opus" (ossia "il lavoro vinceva la materia") è una locuzione latina tratta dalle Metamorfosi di Ovidio, che dà il titolo al nuovo saggio di Enzo Borsellino presentato oggi pomeriggio a Roma alla Fondazione Marco Besso, pubblicato dalle edizioni WriteUp Books. Intervengono, insieme all'autore, Cristina Galassi, direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Storico-artistici dell'Università degli Studi di Perugia, Paolo Coen ordinario di Museologia e Critico d'arte dell'Università di Teramo, Donato Tamblè docente di archivistica e Storia degliArchivi (Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell'Archivio di Stato a Roma e Istituto Restauro Roma); Giacomo Cardinali Aiuto-Scriptor e commissario della Sala Espositiva Permanente della Biblioteca Apostolica Vaticana. Borsellino è stato docente di Museologia e storia del collezionismo e di Storia dell’arte presso le Università di Roma La Sapienza, di Roma Tre, dell’Aquila, di Santiago del Cile e di Pittsburgh (PA-U.S.A.).

"La frase dell'autore latino, vuole considerare il genio creativo dell’artista superiore al valore venale della materia dell’opera d’arte -spiega il professore all'Adnkronos- Essa compare su una brocca col suo piatto d’argento istoriati, oggi esposti al Metropolitan Museum di New York. Non era noto che i due preziosi oggetti, di proprietà della famiglia Barberini e messi sul mercato antiquario agli inizi del ‘900, fossero stati acquistati nel 1911 come opera di Benvenuto Cellini dal ricco banchiere e collezionista americano John Pierpont Morgan, poi donati al museo americano. Dopo una analisi diretta delle opere le ho datate alla metà del ‘700, forse con il riutilizzo di elementi più antichi e ho suggerito un'indagine sui materiali e sulle tecniche utilizzate".

Chi sono stati i Barberini? "Originari di Barberino Val d’Elsa in Toscana, furono una famiglia nobile di origine mercantile trasferita prima a Firenze e poi a Roma dove, con la nomina di Maffeo (1568-1644) al seggio pontificio nel 1623, acquisirono un potere politico ed economico senza pari. La mostra romana del 2023 sul papato Barberini ha voluto appunto celebrare il quarto centenario di quella elezione e mostrare quanto importanti furono i Barberini, avvantaggiati dal nepotismo papale, per la storia, la religione, la cultura e l’arte a Roma nel XVII secolo". (segue)

Una nobile famiglia fiorentina che diede un Papa a Roma

"Nel catalogo della mostra del 2023 è scritto che il busto bronzeo di Urbano VIII realizzato da Gian Lorenzo Bernini è entrato nel 1858 nella collezione Corsini di Firenze. Conoscendo bene la storia della collezione Corsini -prosegue il professore- quel dato mi era apparso dubbio. Così ho iniziato alcune ricerche sui Barberini nell’800 e ho scoperto che nel 1882 il busto era ancora di proprietà Barberini. Questo ed altri nuovi dati di archivio mi hanno aperto un inaspettato campo di studio sulla collezione di cui l'attuale volume costituisce un primo risultato, con la focalizzazione su una figura meno nota della famiglia, il principe Francesco Barberini (1772-1853) e con l’edizione commentata di un importante inventario dei dipinti esistenti nel 1844 nel palazzo alle Quattro Fontane da lui commissionato. Nel volume cito altri numerosi documenti e inventari inediti per una immediata e maggiore condivisione degli studi. Spero di formare un gruppo di lavoro su questo tema, essendo vasto il materiale documentario da analizzare e studiare".

Borsellino ha al suo attivo numerose pubblicazioni (articoli, monografie, saggi e curatele) su storia dell’arte, dell’architettura, storia della tutela e del restauro dei beni culturali, storia di collezioni d’arte italiane e straniere e museologia. E' una collezione importante quella dei Barberini? "I vari membri della famiglia hanno contribuito a promuovere la cultura, le arti figurative e la scienza; e comunque viene ricordato anche nel catalogo della mostra del 2023 il processo a Galileo Galilei accusato durante il papato Barberini di eresia e costretto all’abiura per le sue teorie filosofico-scientifiche".

Nel campo artistico infine "i vari membri della famiglia seguirono diverse tendenze di gusto, espresse nella commissione o nell'acquisto di opere diverse di arte antica e moderna, tenute unite -a parte qualche dispersione nella seconda metà del ‘700- fino agli inizi dell’Ottocento, quando furono divise tra i due rami dei Barberini e dei Colonna di Sciarra, iniziando così un lento processo di dispersione".

(di Rossella Guadagnini)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza