Da Christie's a Londra invece due nuovi record mondiali per Paul Signac e Gustave Caillebotte
di Paolo Martini
Due nuovi record mondiali, per Paul Signac e Gustave Caillebotte, ma anche due clamorosi flop, per Vincent Van Gogh e Claude Monet: asta altalenante da Christie's a Londra, ieri sera, con alcune opere invendute e altre ritirate. Il top lot della vendita dedicata all'arte moderna e impressionista è stato una natura morta con pesche e pere del pittore francese Paul Cézanne (1839-1906), "Nature morte de pêches et poires" (1885-1887), aggiudicata ad un collezionista anonimo per 21.203.750 sterline (24.659.961 euro).
Al secondo posto un romantico paesaggio di Paul Signac (1863-1935), "Le Port au soleil couchant, Opus 236 (Saint-Tropez)" del 1892, che ha registrato il nuovo record mondiale per un'opera dell'artista francese maestro del Puntinismo: è stato venduto per 19.501.250 sterline (22.679.954 euro). Nuovo record mondiale anche per un'opera dell'artista francese Gustave Caillebotte (1848-1894): "Chemin montant" del 1881, è stato acquistato per 16.663.750 sterline (19.379.941 euro). Un capolavoro dell'artista belga René Magritte (1898-1967), uno degli iconici uomini con il cappello a bombetta del maestro del Surrealismo, il grande olio su tela "Le Lieu Commun" del 1964 (100 x 81 cm), è stato venduto per 18.366.250 sterline (21.359.949 euro).
Sono rimasti invece invenduti i due capolavori più attesi dell'asta londinese di Christie's, che non hanno trovato compratori interessati a sborsare nemmeno le cifre minime richieste: le ninfee di Claude Monet ("Saule pleureur et bassin aux nymphéas" del 1916-19, con stima di partenza di 10 milioni di sterline) e il ritratto di una prostituta dipinto da Vincent Van Gogh nel 1885, "Portrait de femme: buste, profil gauche" (stima 12 milioni di sterline).