Nel procedimento si procedeva per l'ipotesi di abuso d'ufficio, reato abrogato
La procura di Perugia ha chiesto l'archiviazione per la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e l'assessore regionale alla programmazione europea al bilancio e al turismo Paola Agabiti, entrambe indagate per l'ipotesi di abuso d'ufficio in un'inchiesta in relazione all'utilizzo dei fondi europei per lo sviluppo rurale. Il procedimento ruotava intorno a un bando predisposto dalla Regione dopo la pandemia per lo sviluppo di filiere agricole. Gli accertamenti erano stati delegati alla Guardia di Finanza di Perugia. La richiesta della procura al gip è arrivata in seguito all'abrogazione del reato di abuso d'ufficio.
"Il fatto non è più previsto dalla legge come reato". Con questa formula, in seguito all’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, il gip di Perugia ha archiviato, come chiesto dalla procura, l’indagine che vedeva coinvolte la presidente della Regione Umbria e l'assessore.
"La condotta non integrava alcun abuso d’ufficio durante la vigenza dello statuto penale anteriore all’abrogazione del reato", afferma all’Adnkronos il difensore dell'assessora Agabiti, l'avvocato Nicola Di Mario. "I provvedimenti adottati erano tutti atti di programmazione generale che coinvolgevano l’economia della regione, non soggetti in particolare. Dire che è rilevante per l’economia della regione il settore dell’olio, del luppolo e del tartufo, è un atto di programmazione generale. Con le due delibere non c’è mai stata attribuzione di denaro a nessuno", conclude Di Mario. (di Assunta Cassiano)