La manifestazione davanti a Viale Mazzini
Migliaia di studenti manifestano sotto la sede della Rai di Roma. "Stop al genocidio, non è odio, è un messaggio giusto" urlano al megafono davanti a viale Mazzini per esprimere solidarietà al popolo palestinese. "Siamo in 5mila" dicono, mentre sono quasi arrivati all'altra sede, quella di Via Teulada. Dalle casse la musica di Ghali 'Casa Mia' che dal palco ha lanciato l'appello stop al genocidio, provocando numerose polemiche. Tanti gli slogan contro il servizio pubblico. "Fuori la propaganda sionista dalla Rai", si legge su uno dei cartelli esposti, ma anche "Fermiamo il massacro. Palestina libera". "Siamo una marea antifascista", dicono gli studenti al megafono, chiedendo anche le "dimissioni" dell'amministratore delegato della Rai Roberto Sergio. La protesta, dopo che domenica scorsa Mara Venier ha letto un comunicato, firmato dall'ad, in cui si esprimeva solidarietà a Israele in risposta alle frasi di Ghali al Festival.
Un mirino con al centro scritto press e sotto 'A Gaza 130 giornalisti uccisi'. E' il cartello attaccato sull'inferriata perimetrale della sede Rai di viale Mazzini a Roma, proprio davanti allo storico cavallo di bronzo, dagli studenti che stanno manifestando contro il servizio pubblico. Sotto al cartello diverse scritte 'Free Palestine'.