
Nessuna persona coinvolta, sulle cause indagini in corso. La struttura era utilizzata per la lavorazione delle carni. Arpae: "Da prime analisi valori inquinanti al di sotto dei limiti". Procura apre fascicolo
Incendio nella notte in un capannone dello stabilimento Inalca a Reggio Emilia. La struttura era utilizzata per la lavorazione delle carni.
Più di 40 i vigili del fuoco al lavoro. Sono giunte squadre in rinforzo dai comandi di Parma e Modena. Coinvolta dalle fiamme gran parte della struttura, di 50.000 metri quadri. La situazione al momento è sotto controllo ma sono ancora in corso le operazioni di spegnimento.
La Procura di Reggio Emilia ha aperto un fascicolo. I pm reggiani al momento non escludono nessuna ipotesi, anche se i primi elementi raccolti porterebbero ad escludere la presenza di dolo. Le indagini sono coordinate dalla Procura reggiana e affidate alla Squadra mobile della Questura di Reggio e ai vigili del fuoco. Nel frattempo, il Comune di Reggio Emilia ha emesso una comunicazione in cui richiede alle persone residenti e operanti nell’area attigua a via Due Canali, dove ha sede lo stabilimento, di mantenere le finestre chiuse a causa della massiccia quantità di fumo e polveri sottili presenti nell’aria.
"Nessuna persona è stata coinvolta nell'incendio - chiarisce Inalca in una nota - questa è stata la prima preoccupazione dell'azienda ed è confermato che nessuna persona ha subito danno".
"I dispositivi di sicurezza hanno permesso di diramare tempestivamente l’allarme antincendio, consentendo un intervento rapido dei Vigili del fuoco", precisa l'azienda, aggiungendo che "sulle cause, al momento è prematura qualsiasi considerazione: sono in corso le indagini da parte delle autorità competenti". Lo stabilimento, aggiunge Inalca, era destinato alla lavorazione di carni fresche per conto terzi, con prodotti confezionati destinati alla grande distribuzione, e ora si "sta riprogrammando la produzione negli altri stabilimenti del Gruppo".
"L'azienda è impegnata a garantire il futuro dei circa 180 lavoratori. Con le parti sociali saranno attivati gli ammortizzatori sociali a tutela dei livelli occupazionali. Per quanto riguarda l'impatto ambientale, al momento non sono segnalate situazioni di eventuali contaminazioni".
Secondo le prime analisi dopo l'incendio i valori sono al di sotto dei limiti ma sono stati avviati monitoraggi a più lunga durata nelle prossime 24-48 ore, comunica l'Arpae Emilia-Romagna.