Trump firma l'ordine esecutivo: le tariffe del 25% in vigore da domani sulle importazioni. Al via la guerra contro le cannucce di carta
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato l'imposizione di dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio a partire dal 12 marzo. In un ordine esecutivo, Trump afferma di aver ''stabilito che le importazioni di articoli in acciaio'' dalla Cina e dall'Europa ''minacciano di compromettere la sicurezza nazionale e ho deciso che è necessario porre fine a questi accordi a partire dal 12 marzo 2025".
Trump, che ha emesso anche un ordine esecutivo riguardante le importazioni di alluminio, sta valutando inoltre l'imposizione di dazi aggiuntivi su automobili, prodotti farmaceutici e chip per computer.
Il presidente ha anche confermato di stare valutando un'esenzione per l'Australia dai dazi sull'acciaio. "Abbiamo un surplus (commerciale) con l'Australia, uno dei pochi. E il motivo è che comprano molti aerei. Sono piuttosto lontani e hanno bisogno di molti aerei", ha detto, confermando le affermazioni del premier australiano Albanese.
"Mi rammarico profondamente della decisione degli Stati Uniti di imporre dazi sulle esportazioni europee di acciaio e alluminio. I dazi sono tasse: sono dannosi per le imprese, peggiori per i consumatori. I dazi ingiustificati imposte all’Ue non rimarranno senza risposta: faranno scattare contromisure ferme e proporzionate", dichiara la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in una nota. L’Ue, assicura, "agirà per salvaguardare i propri interessi economici. Proteggeremo i nostri lavoratori, le nostre imprese e i consumatori", conclude.
Sulla stessa linea il commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic: l'Unione Europea risponderà "con fermezza" e "in modo proporzionato" adottando "contromisure", assicura il commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic, nella plenaria del Parlamento a Strasburgo, aggiungendo che l'Ue rimane impegnata ad un "dialogo costruttivo" con Washington. "Purtroppo - afferma - i dazi sono tornati. Da un giorno all'altro il presidente degli Stati Uniti ha firmato un provvedimento che impone dazi del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio negli Stati Uniti a partire dal 12 marzo. Ha anche annunciato dazi reciproci su altri prodotti, in arrivo questa settimana. Ci rammarichiamo profondamente per queste decisioni e per questi annunci. L'Ue non vede alcuna giustificazione per l'imposizione di dazi sulle nostre esportazioni, che sono economicamente controproducenti, soprattutto considerando le catene di produzione profondamente integrate, stabilite attraverso i nostri estesi legami commerciali e di investimento transatlantici. I dazi sono tasse dannose per le imprese e per i consumatori".
"Imponendo dazi - aggiunge Sefcovic - gli Stati Uniti tasseranno i propri cittadini, aumentando i costi per le proprie attività e alimentando l’inflazione. I dazi non solo sono dannosi per i partner commerciali direttamente coinvolti, ma rischiano anche di avere effetti dirompenti per molti altri e per il sistema commerciale globale nel suo insieme. In poche parole, è uno scenario in cui tutti perdono. Noi proteggeremo sempre i nostri interessi da misure ingiustificate, in linea con i nostri valori. Il momento è arrivato. Stiamo attualmente valutando la portata delle misure annunciate durante la notte e risponderemo con fermezza, in modo proporzionato, attraverso contromisure". "Agiremo per salvaguardare i nostri interessi economici: proteggeremo i nostri lavoratori, le nostre imprese e i nostri consumatori. Proteggeremo gli interessi europei, ma non è il nostro scenario preferito. Rimaniamo impegnati in un dialogo costruttivo. Siamo pronti per i negoziati e per trovare soluzioni reciprocamente vantaggiose, ove possibile. C’è molto in gioco per entrambe le parti: vogliamo far funzionare le cose, perché semplicemente ha senso farlo", conclude.
E' inoltre iniziata ufficialmente la guerra di Trump contro le cannucce di carta. Il presidente degli Stati Uniti spinge per il ritorno a quelle in plastica e ha firmato, come aveva annunciato nei giorni scorsi, un ordine esecutivo affermando che dipartimenti e agenzie governative degli Stati Uniti non dovrebbero più acquistare e utilizzare in futuro cannucce di carta. Il suo staff è stato incaricato di lavorare a una strategia a livello nazionale per porre fine all'uso delle cannucce di carta, a materiali sostenibili.
"Non funzionano - ha detto Trump delle cannucce di carta - A volte si rompono, esplodono". E ha insistito: "Con qualcosa di caldo, non durano a lungo, questione di minuti, a volte di secondi, è una situazione ridicola, quindi torneremo a quelle in plastica". Il Presidente ha anche sostenuto di non ritenere che "la plastica possa avere un grande impatto sugli squali mentre mangiano, mentre si fanno strada masticando nell'oceano".