A margine del pranzo dedicato alla prima verticale di Ornellaia bianco il noto chef commenta la situazione politica italiana, difende il reddito di cittadinanza ed elogia il senso di responsabilità dimostrato da Meloni dopo la vittoria.
Il pranzo dedicato alla prima verticale di Ornellaia bianco che si è tenuto in Galleria Vittorio Emanuele a Milano presso il ristorante del noto chef e volto televisivo Carlo Cracco farà parlare di sé non solo per l’occasione enologica, ma anche per le dichiarazioni rilasciate proprio dallo chef a margine dell’evento.
Intervistato da Klaus Davi, Cracco sveste la giacca da cuoco, e indossa quella di commentatore politico, parlando della situazione del caro energia, difendendo il reddito di cittadinanza e soprattutto con un esplicito endorsement per Giorgia Meloni destinato a far discutere.
“ Do un giudizio molto positivo di Giorgia Meloni premier in pectore. - ha dichiarato - Non ho mai conosciuto Giorgia Meloni, ma le prime mosse che ha fatto dopo le elezioni mi sono sembrate molto positive: non l’ho vista gioire o cercare di sbragare subito; per cui già questo è un atteggiamento molto serio, molto responsabile. I problemi dell’Italia sono tanti. Il lavoro c’è, basta volerlo fare: prendersi in carico un problema e cercare di risolverlo. C’è bisogno di serietà, professionalità e soprattutto volere bene a noi stessi e a questo nostro Paese ”.
Dopo aver rivelato di ricevuto una bolletta da ben 60 mila euro per la fornitura di luce elettrica l’ex giudice di Masterchef Italia continua la sua scorribanda nella cronaca politica riflettendo sull’annosa questione del mezzogiorno e promuovendo il reddito di cittadinanza come misura utile per i più bisognosi.
“Il Sud Italia è la più grande riserva aurifera al mondo e come tale ha anche bisogno di investimenti in professionalità, in competenze e in cultura, cercando di fare un unico “sistema Paese” e non pensare che siano 2 parti diverse: in una si va in vacanza e nell’altra si va a lavorare. Ebbene se noi riusciamo a portare tutto questo anche al Sud, può diventare assolutamente molto meglio della Florida. - sostiene Cracco - Credo che il Reddito di Cittadinanza sia anche una innovazione e come tale va rispettata. L’importante è che vada a chi ne ha veramente bisogno (e ce ne sono persone che ne hanno bisogno), non deve andare a chi non ne ha bisogno”.
Incalzato dall’intervistatore per una sua possibile discesa in campo tuttavia Cracco smentisce l’ipotesi: “
Io in politica? Credo che ognuno di noi si debba impegnare dove riesce meglio. Per cui ognuno deve portare un po' di acqua al mulino del nostro Paese, importante è portarlo in maniera seria per tutti.”
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