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Bianchetti (Banca Valsabbina): "Da Pnrr e vaccini ulteriore impulso all'economia del territorio"

Il responsabile Divisione Business dell'istituto all'Adnkronos: "Visti anche i segnali di ripresa degli ultimi mesi". Sui risultati e sul futuro spiega: "Andamento particolarmente positivo, ce lo aspettiamo anche per il 2021"

Bianchetti (Banca Valsabbina):
16 settembre 2021 | 16.24
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Un "ulteriore positivo impulso all'economia del nostro territorio", visti anche i segnali di ripresa dell'economia degli ultimi mesi" potrà arrivare "dal progresso delle campagne vaccinali e dall’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza". Lo dice all'Adnkronos il responsabile Divisione Business di Banca Valsabbina, Hermes Bianchetti. L'istituto di credito, con il suo sostegno a famiglie e imprese durante la pandemia, è stato tra quelli in prima linea proprio sul territorio attraverso "la concessione di liquidità o di agevolazioni nei rimborsi dei finanziamenti in essere", come ricorda il manager. E questo ha ripagato con un risultato "particolarmente positivo emerso dall'ultimo bilancio semestrale, raggiunto nonostante il complesso scenario economico che risente ancora degli effetti legati alla Pandemia da Covid-19 - afferma Bianchetti - a conferma della capacità di resilienza e di adattamento alle difficoltà del mercato della nostra banca".

Difatti, continua, "i risultati e i principali indicatori evidenziano solidità, efficientamento del modello di business e il continuo impegno nel miglioramento della qualità dell’attivo, in coerenza con le linee strategiche. Confidiamo - spiega - che gli sforzi effettuati dall’istituto e la dedizione al lavoro delle strutture aziendali, consentano di continuare a creare valore mantenendo la propria autonomia e confermando il proprio ruolo di supporto e di sostegno al territorio", dice ancora Bianchetti.

Previsioni per il 2021 - Banca Valsabbina, continua Bianchetti, sta rispondendo "efficacemente alla complessità del contesto e del mercato" e può contare "su indicatori patrimoniali, di qualità del credito e reddituali in progressivo miglioramento negli ultimi quattro esercizi. Elementi, questi, che ci fanno confidare in risultati positivi anche per il 2021".

Nei giorni scorsi il cda ha approvato i conti del semestre al 30 giugno, dai quali è emerso un utile netto in fortissima crescita, +165% a 21,5 milioni di euro, rispetto ai primi sei mesi del 2020. Si è trattato, evidenzia Bianchetti, "di un risultato positivo che è stato raggiunto pur attuando una prudenziale politica di accantonamento sul portafoglio creditizio, che ha comportato un aumento delle rettifiche del 46%. Il risultato, particolarmente positivo - spiega - è stato raggiunto nonostante il complesso scenario economico" e infatti "l’utile netto del primo semestre tiene conto di un generalizzato positivo andamento dei ricavi, riconducibile solo in parte alla plusvalenza derivante dalla cessione della nostra partecipazione in Cedacri, ma sconta anche il positivo aumento delle rettifiche creditizie e l’ulteriore riduzione dei deteriorati".

Ricorda inoltre Bianchetti come "a marzo, contestualmente all’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2020, l’assemblea dei soci, in conformità alle disposizioni della Banca d’Italia, aveva approvato la distribuzione di un dividendo pari 0,13 euro per azione, importo che è stato liquidato ai soci lo scorso aprile".

La presenza sul territorio - Quanto alla presenza della banca sul territorio, continua il manager, "la crescita dell’istituto bresciano rientra nel più ampio piano strategico di crescita di Banca Valsabbina, che ha tra i principali obiettivi quello di consolidare e accrescere la propria presenza nei principali capoluoghi del Nord Italia".

La rete territoriale della banca è attualmente composta da 70 filiali: 45 in provincia di Brescia, 8 in provincia di Verona, 2 in provincia di Trento, 2 in provincia di Monza-Brianza, 2 a Milano, 1 in provincia di Mantova e una ciascuna nelle città di Bergamo, Bologna, Cesena, Modena, Padova, Parma, Treviso, Reggio Emilia, Torino e Vicenza.

"In questi ultimi anni abbiamo consolidato in particolare la nostra presenza in Piemonte, con la nuova sede di Torino, siamo operativi a Milano con una seconda filiale, e abbiamo rafforzato la nostra presenza in Emilia-Romagna dove, oltre alla filiale recentemente attivata a Parma , negli anni scorsi erano diventate operative le filiali di Bologna, a fine 2018, e l’anno seguente quelle di Reggio Emilia e Cesena, che erano andate ad aggiungersi a quella di Modena", ricorda.

Il fintech per innovarsi e sostenere le Pmi - Come racconta ancora all'Adnkronos Bianchetti, Banca Valsabbina punta a innovarsi ed efficientare il proprio business attraverso le fintech. La banca è stata "tra i primi investitori di Satispay e da allora la collaborazione non si è mai interrotta". E inoltre, continua, "abbiamo creato una serie di sinergie con aziende che operano nel mondo Fintech e della finanza complementare, perfezionando anche alcune importanti operazioni di investimento diretto nel capitale di queste aziende tecnologiche, così da rafforzare e facilitare tutte le possibili sinergie", spiega Bianchetti.

Ad esempio, tra queste ci sono le operazioni di cartolarizzazione per sostenere le Pmi del territorio realizzate insieme a Borsadelcredito.it, che ha recentemente mutato nome in Opyn e di cui a luglio Banca Valsabbina ha acquisito una partecipazione pari a circa l’8,3%. "Nell’ambito della digitalizzazione dei processi di monitoraggio e reporting di operazioni di cartolarizzazione - ricorda Bianchetti - a maggio abbiamo acquisito il 9,8 per cento del capitale di Cardo Ai, mentre a luglio, nell’ambito dell’invoice trading e del credito commerciale, abbiamo rilevato il 17,5% della veneta Mycredit Service".ù

C'è poi la "partnership con la bresciana Neosperience, che ci consente di supportare le Pmi del territorio che vogliono crescere e intendono investire nel proprio business tramite soluzioni digitali studiate per cogliere al meglio le opportunità offerte dal mercato. Ultima, ma non per importanza, è invece la collaborazione avviata con Modefinance, società fintech specializzata in rating per le imprese, con la quale la banca punta ad efficientare ed innovare il proprio processo di valutazione del merito creditizio", conclude il manager.

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