Il Servizio di sicurezza federale russo (Fsb) svela il nome di un 44enne che ha aiutato Natalia Vovk, la donna ucraina indicata come l'esecutrice dell'attentato
Un secondo cittadino ucraino sarebbe coinvolto nell'attentato del 20 agosto scorso contro Darya Dugina. Lo ha rivelato il Servizio di sicurezza federale russo (Fsb), secondo cui Natalia Vovk, la donna ucraina indicata come l'esecutrice dell'attentato, ha avuto il supporto di un suo connazionale, il 44enne Bogdan Tsyganenko.
Secondo i servizi russi, "Tsyganenko ha fornito a Vovk targhe e documenti falsi a nome di una cittadina kazaka, Yulia Zaiko, e insieme a Vovk ha assemblato un ordigno esplosivo improvvisato in un garage in affitto nel sud-ovest di Mosca". L'uomo, ha aggiunto l'Fsb, era entrato in Russia il 30 luglio dall'Estonia e "ha lasciato il territorio russo il giorno prima" dell'attentato.