La storica dell'arte Mirella Levi D'Ancona, autrice di preziosi volumi dedicati all'arte rinascimentale e di studi sulla storia della miniatura, e' morta ieri all'ospizio israelitico di Firenze all'eta' di 95 anni. L'annuncio della scomparsa e' stato dalla casa editrice Maria Pacini Fazzi di Lucca, che ha pubblicato i libri ''Lo zoo del Rinascimento. Il significato degli animali nella pittura italiana dal XIV al XVI secolo'' (2001) e ''Piante e animali intorno alla Porta del Paradiso" (con Maria Adele Signorini e Alberto Chiti Batelli, 2001).
Mirella Levi D'Ancora ha insegnato storia dell'arte dal 1959 al 1986 all'Hunter College della City University di New York, di cui era professoressa emerita. Faceva parte del comitato scientifico della rivista ''Rara Volumina'', diretta da Mmarco Paoli, che quest'anno festeggia il ventennale delle pubblicazioni. Nata a Firenze nel 1919, figlia del filologo Ezio Levi e Flora Aghib, nipote quest'ultima di Alessandro D'Ancona, con la sua famiglia, dopo le leggi razziali fasciste del 1938, emigro' negli Stati Uniti.
Levi D'Ancona era specializzata in storia della miniatura e iconologia. Autrice di un centinaio di articoli e 14 libri, si e' occupata in particolare di simbologia delle piante nella pittura italiana del Rinascimento. Fondamentale la sua interpretazione della "Primavera" di Sandro Botticelli come allegoria del matrimonio tra Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici e Semiramide Appiani: il quadro, secondo la studiosa, fu realizzato nel 1477-78, in previsione della nascita del figlio di Giuliano de' Medici. I suoi studi sono stati raccolti nel volume ''Botticelli's Primavera, a botanical interpretation", pubblicata da L.S. Olschki nel 1983. (segue)