Il presidente Claudio Marazzini: "Bene anche 'certificato vaccinale' o 'passaporto vaccinale'"
Evitare di usare "green pass" e preferire "certificato Covid", seguendo il nome ufficiale dell'Unione Europea riportato nello stesso attestato, o i possibili sostituti più generici "certificato vaccinale" o "passaporto vaccinale". E' l'invito che arriva, tramite l'Adnkronos, dal professore Claudio Marazzini, presidente dell'Accademia della Crusca, la secolare istituzione fiorentina incaricata di custodire il 'tesoro' della lingua italiana.
Il termine "green pass", ricorda Marazzini, mutuato dall'esperienza degli Usa, appare "infelice, equivoco e polisemico: si fa ancora una volta ricorso alla lingua inglese, ma si usa un anglismo che non è affatto chiaro. Eviterei sempre giochi di prestigio con le parole, perché la polisemia rende poco trasparente ciò di cui si parla".
Il presidente dell'Accademia della Crusca raccomanda "ancora una volta, nel linguaggio pubblico, termini limpidi". Marazzini evidenzia che a livello europeo si parla, appunto, di "digital Covid certificate", che può essere facilmente tradotto in italiano con "certificato digitale Covid".
(di Paolo Martini)