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Viaggio nelle eccellenze enogastronomiche del capoluogo toscano.
Se il nostro paese è un perfetto susseguirsi di patrimoni di bellezza, Firenze è uno dei suoi crocevia nodali. Fondata dai Romani nel 50 a.C., fiorita nell’età comunale a partire dal XII secolo, fu nota come ‘seconda Atene’ sotto Lorenzo de’ Medici il Magnifico, quando godette di un notevole sviluppo artistico e culturale. Il capoluogo toscano ha rappresentato la nascita dell’Umanesimo ed è il simbolo indiscusso del Rinascimento che divenne anche centro economico di portata mondiale grazie alle sue banche e ai suoi grandi mercanti. Seconda capitale del Regno d’Italia dopo Torino dal 1865 fino alla fine del periodo del Risorgimento nel 1871, Firenze e il suo centro storico patrimonio dell’umanità UNESCO, con la loro ricchezza in termini di arte e architettura concentrano capolavori inestimabili, a partire dal Battistero con quella che Michelangelo definì ‘porta del Paradiso’, al duomo di Santa Maria del Fiore con la cupola di Brunelleschi, al campanile di Giotto, ancora a Piazza della Signoria con Palazzo Vecchio, fino alla magnifica Galleria degli Uffizi solo per nominare ciò che già il mondo intero conosce. Naturalmente raccontare Firenze richiederebbe ben altri spazi; di certo si tratta di una delle città italiane che più risentono dell’invasione quotidiana di turisti. Il che non è necessariamente un male, ma allo stesso tempo non rappresenta un vantaggio per l’offerta gastronomica, spesso relegata a luoghi qualitativamente meno attraenti. Certo sono numerose anche le eccezioni ed è proprio di queste che vogliamo raccontarvi.
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