L'australiano continua nella sua crociata anti-Jannik
Nick Kyrgios in doppio con Jannik Sinner? Mai. Il tennista australiano è stato il più duro in relazione al caso doping che ha coinvolto l'azzurro. Sinner, positivo allo steroide anabolizzante Clostebol, è stato prosciolto da un tribunale indipendente. L'agenzia mondiale antidoping ha presentato ricorso al Tas, chiedendo una squalifica di 1-2 anni per il numero 1 del mondo.
Kyrgios, dall'inizio della vicenda, ha invocato sanzioni esemplari nei confronti dell'azzurro e non perde occasione per accusare Sinner. L'ultima stoccata arriva con una risposta alla domanda di un follower su Instagram. "Un doppio con Sinner?", chiede l'utente. "Gioco solo con giocatori puliti", la risposta dell'australiano, che sarebbe invece disponibile a far coppia con Novak Djokovic. "Kokki però avrà sempre la precedenza", dice facendo riferimento al connazionale Thanasi Kokkinakis.
Kyrgios, che all'inizio del 2025 dovrebbe rientrare dopo un lungo stop per problemi fisici, ha picchiato duro contro Sinner sin da agosto, quando è stata resa nota l'assoluzione dell'azzurro nel procedimento davanti ad un tribunale indipendente. "È ridicolo, sia che si tratti di una assunzione accidentale o pianificata. Vieni testato due volte e risulti positivo a una sostanza proibita (uno steroide). Dovresti restare fermo 2 anni. La tua prestazione è stata migliorata" dalla sostanza, la prima esternazione dell'aussie. Da lì, un martellamento più o meno regolare, condito anche da un tweet osceno contro la tennista Anna Kalinskaya, sua ex compagna e attuale partner di Sinner.