Nota dell'emittente: "Massimo Giletti rimane a disposizione dell'Azienda". Il giornalista all'Adnkronos: "35 persone lasciate per strada senza alcun preavviso"
La7 ha deciso di sospendere la produzione del programma 'Non è l'Arena' che da domenica prossima non sarà in onda. Lo rende noto l'emittente in una nota in cui "ringrazia Massimo Giletti per il lavoro svolto in questi sei anni con passione e dedizione". "Massimo Giletti - conclude La7 - rimane a disposizione dell'Azienda".
"Prendo atto della decisione di La7 - dice Giletti, contattato dall'AdnKronos - In questo momento, l'unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all'altro - senza alcun preavviso - vengono lasciate per strada".
PROCURA FIRENZE SMENTISCE PERQUISIZIONE - "Non risulta nessuna perquisizione" disposta dalla Procura distrettuale antimafia di Firenze nei confronti del giornalista Massimo Giletti, "né risultano disposizioni di acquisizioni di atti" nei suoi confronti da parte della stessa Procura. Lo apprende l'Adnkronos da fonti giudiziarie. In relazione al caso delle dichiarazioni rilasciate da Salvatore Baiardo a Non è l'arena, la trasmissione da lui condotta su La7 e sospesa dall'emittente, Giletti sarebbe stato comunque ascoltato due volte, l'ultima delle quali il 23 febbraio scorso, dall'ufficio del procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli, titolare delle indagini sulle stragi mafiose del 1993 e sui presunti mandanti occulti, per cui risulterebbero ancora iscritti nel registro degli indagati Berlusconi e Dell'Utri.