"Fase diversa rispetto a tre anni fa, ma più fragili facciano vaccino. Mai pensato di togliere obbligo mascherine in Rsa o reparti a rischio"
"Siamo in una fase endemica per il Covid e abbiamo riacquistato spazi di socialità. Oggi puntiamo alla responsabilità dei cittadini per un ritorno alla normalità in sicurezza. Voglio ribadire che non abbiamo mai pensato di togliere l'obbligo delle mascherine in Rsa o reparti a rischio". Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, illustrando la nuova campagna di comunicazione 'Vacciniamoci contro il Covid-19 e l'influenza stagionale', promossa dal ministero della Salute e presentata oggi a Roma.
"Oggi presentiamo la campagna nazionale di vaccinazione per il Covid e per l'influenza. Vogliamo ribadire che noi non rimaniamo indietro su nessun tema, non abbiamo mai pensato di non guardare con attenzione al Covid che è sicuramente in una fase diversa è una malattia diversa rispetto a quella di tre anni fa. Noi controlliamo con attenzione tutti i dati e invitiamo le persone più fragili a vaccinarsi", ha sottolineato.
"C'è un rialzo dei contagi Covid, ma l'attenzione deve essere sulle terapie intensive e sulle ospedalizzazioni che sono sotto i livelli di guardia", ha quindi affermato il ministro.
Dopo gli ultimi anni "ci troviamo in una situazione Covid diversa che speriamo di chiudere definitamente. I problemi della sanità sono tanti e ora dobbiamo concentrarci su questi", ha detto ancora Schillaci.
Aifa
"Aifa è un organismo importantissimo, che a mio giudizio necessita di una rivisitazione e un ammodernamento. E' stato istituito più di 20 anni fa, credo che ora sia fondamentale andare a rivederne la governance: Aifa deve fare più ricerca e c'è poi l'anomalia di un presidente che non ha la rappresentanza legale dell'Aifa. La riforma va in questa direzione, credo sia un provvedimento giusto per ammodernare" l'Agenzia italiana del farmaco, ha sottolineato Schillaci, rispondendo ai giornalisti sulla riforma della governance dell'Aifa, prevista da un emendamento al Dl Nato-Calabria in Senato.
"Una volta finito il percorso - ha detto il ministro, durante la presentazione della nuova campagna di comunicazione 'Vacciniamoci contro il Covid-19 e l'influenza stagionale' - spero che i tempi dei dossier che Aifa esamina diventino molto più brevi. Abbiamo un ritardo incredibile nell'approvazione dei nuovi farmaci rispetto agli altri Paesi europei. Avere uno snellimento delle procedure nel rigido rispetto della sicurezza dei pazienti - chiosa - credo sia mandatorio".