“Regole più semplici, snelle e attuali. E anche minori in termini di quantità”. Questo l’auspicio di Paolo Petralia, vicepresidente vicario di Fiaso, a margine dell’evento Salute e sanità, una sfida condivisa’, firmato da Adnkronos e organizzato a Roma al Palazzo dell’Informazione. “Il nostro Servizio sanitario nazionale ha 45 anni e deve poter essere esercitato con tempi e modi attuali”, sono le parole di Petralia. “Serve cambiare rotta per il futuro della sanità in Italia: questo è il nostro impegno per impostare un cammino di riforma che sia innanzitutto culturale”. Uno dei punti focali, per Fiaso, è quello delle risorse. “Quelle umane e quelle finanziarie. Perché dobbiamo disporre di personale sufficiente per erogare i servizi e del denaro necessario per pagarlo il giusto e tenerlo, anziché perderlo. O aggiungerlo laddove manchi”.