Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel nostro Paese e il colesterolo è uno dei fattori di rischio più pericolosi poiché non dà sintomi. Ma non c’è solo il colesterolo, anche la sedentarietà, un indice di massa corporea eccessivo, il fumo ed altre abitudini e condizioni comportano un aumentato rischio di sviluppare problemi cardiovascolari. Lo spiega, a margine della presentazione della nuova campagna di Danacol di Danone, realizzata in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, il Professor Francesco Landi, Direttore UOC Medicina Interna Geriatrica Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Docente di Medicina Interna e Geriatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma.