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Farmaci, in Italia monoclonale mensile anti-colesterolo per pazienti a rischio molto alto

Somministrazione più semplice a casa con auto-iniettore per l'anticorpo che riduce fino al 66% i livelli di Ldl

Farmaci, in Italia monoclonale mensile anti-colesterolo per pazienti a rischio molto alto
14 marzo 2024 | 18.11
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E' disponibile da oggi in Italia la somministrazione mensile di alirocumab (300mg), l'anticorpo monoclonale anti-Pcsk9 che riduce in maniera rapida e intensiva, fino al 66%, i livelli di colesterolo Ldl nei pazienti a rischio cardiovascolare molto alto. Alla comodità di una somministrazione una volta al mese - spiega Sanofi in una nota - la formulazione aggiunge l'auto-iniettore di ultima generazione, ideato per facilitare il paziente in una più agevole somministrazione domiciliare. Si tratta di un ulteriore passo avanti per la gestione dell'ipercolesterolemia: il colesterolo Ldl è infatti riconosciuto come un fattore causale delle oltre 18,6 milioni di morti per patologie cardiovascolari nel mondo, e nel nostro Paese è responsabile del 34,8% dei decessi.

Nel paziente a rischio cardiovascolare molto alto, la prevenzione secondaria mira ad arrestare la progressione dell'aterosclerosi al fine di prevenire il primo evento acuto cardio-cerebro vascolare (infarto o ictus) o ulteriori eventi nel caso si tratti di pazienti con sindrome coronarica acuta. La riduzione intensiva e rapida del colesterolo Ldl, ottenuta grazie agli anticorpi monoclonali anti-Pcsk9, permette di raggiungere i target terapeutici di livelli di Ldl consigliati dalle linee guida internazionali, affermandosi come strategia terapeutica efficace per la riduzione della mortalità cardiovascolare.

Le Linee guida europee Esc/Eas del 2019 identificano a rischio cardiovascolare molto alto i pazienti con sindrome coronarica acuta, oltre ai quelli con ipercolesterolemia e altre condizioni quali coronaropatia, arteriopatia periferica, diabete mellito, nei quali la progressione della malattia aterosclerotica può portare alla rottura della placca, con conseguente primo evento acuto potenzialmente fatale. In questo scenario alirocumab, attraverso una significativa e rapida riduzione del colesterolo Ldl, ha dimostrato di ridurre gli eventi cardiovascolari e la mortalità per tutte le cause.

L'innovazione - sottolinea Sanofi - va di pari passo con un'evoluzione in termini di semplificazione: per la classe di anticorpi monoclonali anti-Pcsk9, il registro dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) di monitoraggio web viene sostituito con un piano terapeutico online.

"Il nuovo alirocumab mensile - afferma Marino Scherillo, direttore Uoc Cardiologia interventistica Utic, direttore Dipartimento Cardio toraco vascolare, Aorn San Pio di Benevento - unisce l'efficacia consolidata del farmaco a un device che rappresenta una vera e propria innovazione per i pazienti. L'auto-iniettore consente al paziente la somministrazione a casa in assoluta autonomia in soli due step. Un sistema triplo di feedback - visivo, uditivo e tattile - permette al paziente di verificare che la somministrazione della terapia sia avvenuta correttamente. Da oggi, grazie a un innovativo device, è possibile iniziare la terapia contro il colesterolo alto nel paziente con infarto miocardico acuto in modo precoce, efficace e semplice: strike early, strike strong and strike easy", ossia agire 'presto, forte e in modo semplice".

Dichiara Andrea Rizzi, Country Medical Head, Sanofi General Medicines, Italia: "In Sanofi siamo spinti da una grande forza innovatrice che ha l'ambizione di sfidare i confini della scienza per portare risposte concrete, in termini di cura e trattamento, ai bisogni di pazienti e caregiver. In area cardio-metabolica, nell'ambito delle dislipidemie, il nostro impegno è al fianco dei pazienti, dei caregiver e della classe medica per tradurre il risultato della ricerca clinica in valore concreto anche nell'ambito della prevenzione degli eventi cardiovascolari, con particolare attenzione ai pazienti a rischio molto alto. Riteniamo che il valore clinico di alirocumab mensile, unito all'innovazione apportata dal nuovo auto-iniettore - conclude - possa contribuire significativamente nel ridurre e prevenire drasticamente l'impatto, in termini di mortalità, che le malattie cardiovascolari hanno ancora oggi in Italia e nel mondo".

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