"Non rifarei quel video" dice nel giorno dell'autosospensione dal gruppo parlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra Italiana
"Mi sono autosospeso perché credo nei valori della dignità, per il rispetto della storia che mi porta qui, che è la storia di tanti". Così Aboubakar Soumahoro che si è autosospeso oggi dal gruppo parlamentare di 'Alleanza Verdi-Sinistra Italiana', ospite di Piazza Pulita, in onda su La7. "La mia leggerezza non me la perdono" ribadisce.
"Mi sento trascinato nell'angolo, da quell'angolo ho fatto quel video, voglio chiedere scusa per quelle lacrime, una espressione intima di debolezza umana. Ma sono pronto a dire la verità. Non rifarei quel video".
"La mia parabola finisce qui? Io ho detto la verità, sono nato per strada, sempre stato all'angolo, ma essermi mosso dall'angolo è stato un percorso collettivo, non sono un personaggio, chi lotta per i braccianti, per i riders, chi sale sulla nave a Catania, ha la radicalità posturale, cercheremo di rialzarci. Chiedo scusa se sono stato poco attento a quello che accadeva a casa, approfondirò quello che è successo".
GLI STIPENDI NON PAGATI - "Prima di conoscere la mia compagna ero in prima linea, una volta che l'ho conosciuta mi risultava che la cooperativa era virtuosa" ha detto. "Vengo a sapere, poi, che ci sono degli stipendi non pagati, la mia compagna mi ha detto che erano ritardi della pubblica amministrazione". "Ho commesso una leggerezza, dovevo fare meno viaggi e stare accanto a questi lavoratori. Chi ha sbagliato ne dovrà rispondere" sottolinea.
LA MOGLIE - "Se ho chiesto conto a mia moglie? Sì, ho chiesto il perché di questa situazione, le testimonianze che ho visto ora sono di più, rispetto agli stipendi non pagati" aggiunge ricordando che la consorte "non lavora più nella cooperativa". "Io sapevo solo che vi erano stipendi arretrati" si giustifica Soumahoro, spiegando di non sapere di altri possibili reati e illeciti riferibili alla cooperativa della moglie e della suocera.
"Le foto sui social di mia moglie con vestiti di lusso? La moda non è bianca né nera, sono immagini che vanno datate, mia moglie ha la sua vita".
I SOLDI PER LA CASA - "Con quali soldi ho vissuto? Ho scritto un libro" dice al conduttore che gli ricorda di un mutuo da 270mila euro per comprare la casa. E aggiunge: "Mia moglie lavorava".
LA CANDIDATURA - "Quello che è successo prima del voto in Sinistra Italiana non lo so, ma non mi sono certo io autocandidato" dice su possibili informazioni che i partiti della sinistra avevano sul suo conto su presunte irregolarità nelle cooperative gestite dalla sua famiglia. "Europa Verde e Sinistra Italiana mi hanno chiesto di candidarmi, ma il mio curriculum è quello che parla" con le lotte a favore dei braccianti. "Per come sono fatto, se avessi saputo delle indagini non mi sarei certo candidato" conclude.