"Non invoco la censura ma è sbagliato questo uso mezzo televisivo"
"Quest'anno ho avuto ben poco tempo per seguire il Festival di Sanremo. Mi dispiace però che non da oggi questo grande evento televisivo abbia cambiato pelle". Ad affermarlo, in un'intervista a Il Giornale, è il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
"Da manifestazione pensata per valorizzare le splendide canzoni italiane si e' progressivamente trasformata in un evento dai connotati ideologici, nel quale non fa notizia la musica ma piuttosto una serie di provocazioni legate all'attualita', tutte orientate in un modo che dispiace ad almeno la meta' degli italiani", dice il leader di Forza Italia.
"Devo dire che, nonostante alcuni interpreti siano di ottimo livello, a questo corrisponde anche un declino della qualità media delle canzoni in gara. Naturalmente e' giusto e doveroso che la televisione pubblica si occupi di attualita' e di politica, ma questo dovrebbe avvenire nelle sedi appropriate, nel rispetto del pluralismo e del contraddittorio", afferma.
"Mi dispiace anche vedere un ottimo conduttore come Amadeus e un grande cantante come Gianni Morandi nella condizione di dover avallare questa deformazione dello spirito e del significato di Sanremo. Questo naturalmente è ancora più grave alla vigilia di delicate elezioni regionali. Ovviamente - puntualizza Berlusconi - non invoco nessuna censura, non l'ho mai fatto in vita mia, ma questo uso del mezzo televisivo mi pare profondamente sbagliato".