Così il leader della Lega commentando la notizia dell'indagine dei pm di Agrigento per sequestro di persona
"Altra indagine, altro processo per aver difeso i confini, la sicurezza, l’onore dell’Italia? Per me è una medaglia! Rifarei e rifarò tutto”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, commentando la notizia dell’indagine dei pm di Agrigento per la vicenda della Open Arms.
La nave della Ong venne tenuta ferma al largo di Lampedusa con 164 persone a bordo nell'agosto scorso. Salvini è accusato di sequestro di persona e omissioni di atti d’ufficio, come scrive oggi Repubblica. Già un anno fa l'ex ministro era finito sotto inchiesta per un caso analogo, per la nave Diciotti. Il fascicolo è già, per competenza, sul tavolo del Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi che entro 15 giorni dovrà decidere se confermare l’ipotesi di reato o chiedere l’archiviazione e mandare il fascicolo al Tribunale dei ministri.
"Stamattina sono venuto al congresso Sap da indagato, perché ho saputo che la procura di Agrigento mi ha indagato per sequestro di persona per aver difeso i confini. Lo rifarei", ha poi ribadito Salvini intervendo al IX congresso del Sindacato autonomo di polizia (Sap), a Rimini.
"Quando la dignità e i diritti delle persone smettono esplicitamente di essere una priorità dei governanti si aprono le porte al baratro. Chiunque abbia un po' di buon senso dovrebbe avere paura di dichiarazioni come quelle dell'ex ministro dell'Interno e pretendere, da chi ora ha il potere di farlo, un reale cambio di passo", commenta Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea Saving Humans.
"Mentre le navi di chi salva vite in mare nel rispetto del diritto internazionale sono ancora bloccate per un sequestro politico, ci sono ex ministri che rivendicano di aver commesso reati gravissimi contro le persone e promettono di reiterarli - aggiunge - Prima o poi questo mondo capovolto dovrà raddrizzarsi, anche se perché questo avvenga in tempi brevi il governo ora in carica dovrebbe avere il coraggio di spazzare via culturalmente e politicamente l'arroganza e la violenza di questi ultimi anni. E su questo non sembrano esserci elementi confortanti".