All'indomani della fiducia posta dal governo, M5S e sinistra scendono in piazza per protestare contro il Rosatellum bis. Una legge che, secondo i Cinque Stelle, metterebbe a rischio la democrazia. Ma perché la riforma elettorale ha suscitato così tante polemiche? Il meccanismo del Rosatellum bis - che si basa su un sistema proporzionale con un correttivo maggioritario - imporrebbe le coalizioni. Alleanze bollate come "ammucchiate di convenienza" dal Movimento, che ha sempre rivendicato una linea politica 'dura e pura', senza compromessi. A differenza del Mattarellum, in cui c'erano due schede, la nuova legge prevede una scheda unica nella quale ad ogni candidato uninominale nel collegio maggioritario può essere associata una coalizione nazionale mentre non è consentito il voto disgiunto. Inoltre stabilisce che le preferenze date a un partito che non supera il 3% (la soglia di sbarramento per le singole liste) ma supera l'1% sono ripartite tra gli altri della coalizione. Tale meccanismo favorirebbe la creazione di alleanze e, al contrario, penalizzerebbe le formazioni politiche minori che corrono da sole.