"In Italia in galera ci finiscono i poveri Cristi, i colletti bianchi quasi mai"
"Banalmente è in atto l'eterno tentativo di una classe politica indecente di salvare ladri, malfattori e amici dei mafiosi". Lo scrive su Facebook Alessandro Di Battista a proposito della riforma Cartabia della giustizia. "Dovete sapere -prosegue l'ex grillino- che con la riforma Cartabia Cosentino e D'Alì, per esempio, non sarebbero stati condannati. Non sarebbe successo nulla a chi (secondo una sentenza di appello) era referente dei Casalesi o a disposizione di Matteo Messina Denaro. Si chiama voglia di impunità. In Italia in galera ci finiscono i poveri Cristi, i colletti bianchi quasi mai. E ora che in molti erano terrorizzati dalla riforma Bonafede, hanno ripreso la strada dell'impunità".
Di Battista poi conclude: "Mi auguro che il gruppo parlamentare sia intransigente, che non si accontenti di ridicole modifichette buone solo a scrivere esultanti quanto falsi comunicati stampa. Insisto, nonostante appaia paradossale, se il Movimento fosse fuori dal governo, con la forza parlamentare che ha, eviterebbe schifezze molto di più che sedendosi di fianco di certa gente!"