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Quirinale 2022, elezioni presidente Repubblica: news diretta 28 gennaio

28 gennaio 2022 | 08.49
LETTURA: 18 minuti

ORE 12.42 - "Spero che nel pomeriggio si possa fare quello che non si è fatto stamattina, io sto cercando di parlare con i miei colleghi segretari di partito, per il bene del paese". Così Matteo Salvini, parlando alla stampa alla Camera, dopo il no ricevuto al suo invito a un incontro in mattinata con Enrico Letta, Roberto Speranza, Giuseppe Conte e Matteo Renzi.

ORE 12.34 - "Oggi abbiamo fatto la massima proposta possibile, più volte Mattarella aveva detto di non essere disponibile, dopo il suo, aggiungo io, buon settennato, noi ora abbiamo proposto Elisabetta Casellati, la seconda carica dello Stato, non c'era di più, dopo Mattarella". Così Matteo Salvini, in conferenza stampa alla Camera. "Casellati era stata eletta dal 75% dei senatori all'inizio di questa legislatura, più unitaria di così...", ricorda Salvini. (leggi l'articolo)

ORE 12.29 - 'Presente non votante'. E' la formula scelta dai leader progressisti Letta, Conte e Speranza per la prima 'chiama' del Quirinale di oggi, con Casellati candidata dal centrodestra, non è stata indicata a caso ai rispettivi parlamentare. Dal punto di vista pratico è un qualcosa in più rispetto a una semplice astensione. Infatti il grande elettore deve entrare in aula, ritirare la scheda e contestualmente dichiarare ad alta voce 'astensione'. Si tratta, quindi, di una opzione offerta dal collaudato 'mazzo' delle tattiche parlamentari per avere (e dimostrare) la tenuta della coalizione su una scelta politica.

ORE 12.19 - I leader del fronte progressista, Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza hanno scelto di disertare l’incontro che Matteo Salvini aveva proposto alla maggioranza alle 11 di stamattina.

Le motivazioni, sottolineano fonti dem, sono state illustrate nella nota congiunta di fine incontro, ma i tre leader hanno deciso intanto di restare insieme al gruppo Pd della Camera per fare il punto su strategie e mosse comuni.

ORE 12.09 - "Silvio, ripensaci": la lettera-appello da Forza Italia a Berlusconi. (leggi l'articolo)

ORE 11.58 - ''Noi stiamo facendo quello che possiamo per sbloccare lo stallo attuale e decidere. Dall'altra parte sono arrivati solo no e nessuna proposta alternativa''. Con la candidatura della Casellati ''non vogliamo spaccare il centrosinistra. Vogliamo solo sbloccare la situazione. Noi di Fdi voteremo compatti la Casellati. Spero che venga eletto un nome condiviso da tutti''. Lo ha detto Giorgia Meloni fuori da Montecitorio.

ORE 11.50 - "La candidatura unilaterale della Casellati grave errore": la posizione del centrosinistra. (leggi l'articolo)

ORE 11.42 - Grandi manovre a Montecitorio dove la previsione è che la candidatura di Elisabetta Casellati non avrà esito positivo. A quanto si apprende, 'centristi' insieme a parti dei due schieramenti starebbero lavorando per riproporre il nome di Pier Ferdinando Casini nella votazione del pomeriggio. "Ci stiamo lavorando -confermano fonti centriste all'Andkronos- vediamo se ci sono le condizioni per farlo". (leggi l'articolo)

ORE 11.36 - "Casellati è la candidatura del centrodestra, è istituzionale, è una donna e la seconda carica dello Stato. Tutti parlano di donne e noi le candidiamo , è un'apertura, poi bisogna decidere. Questo spettacolo deve finire. I voti del centrodestra ci sono, sono compatti, poi bisogna verificare in Aula". Lo ha detto Giorgia Meloni fuori da Montecitorio.

ORE 11.28 - "Trovo assurdo che Salvini si ostini a fare il nome della Presidente Casellati, pur sapendo di non avere i numeri, tra l'altro esponendola anche perché non è proprio la cosa migliore trattandosi della seconda carica dello Stato". Lo dice all'Adnkronos la deputata Pd ed ex presidente della Camera Laura Boldrini.

ORE 11.19 - Sergio Mattarella ha escluso più volte l’ipotesi di un bis: con senso di responsabilità, il centrodestra offre al Parlamento il nome della seconda carica dello Stato che peraltro - essendo una donna - rappresenterebbe una svolta storica per il Paese. Se alcuni partiti non partecipassero nemmeno al voto, non farebbero uno sgarbo al centrodestra ma alle istituzioni. Così fonti della Lega. (leggi l'articolo)


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