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Rai, Schelin: "Governo procede a spallate con occupazione, Annunziata grave perdita"

Ruotolo e Graziano: "Senza presentare il piano editoriale e il piano industriale hanno cambiato i vertici dell'informazione"

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25 maggio 2023 | 12.49
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Il "governo sta procedendo a spallate, con l'occupazione della Rai" e "ha deciso tutto da solo, anche per gli altri''. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite a 'Piazza Pulita' sulle nomine Rai e il caso Annunziata. "Senza dubbio" l'addio di Lucia Annunziata "è una gravissima perdita dopo quella di Fazio'', afferma la leader Dem. Si tratta di "professionisti di qualità e di ascolti indiscussi. Questo è un impoverimento" per il servizio pubblico "anche a vantaggio della concorrenza".

Quanto ai nuovi direttori dei Tg, "sono tutti uomini - sottolinea Schlein -. La Rai è ancora più maschile. Con la prima presidente del Consiglio donna la Rai è di soli uomini. Le donne arretrano sotto il governo Meloni e questo è molto grave. Questa occupazione non è la prima volta che accade, ma questo governo se ne sta facendo interprete più che nel passato. Il mio Pd vuole riformare il servizio pubblico affinché sia davvero libero - dice Schlein - Sono gli stessi lavoratori della Rai che lo chiedono da tempo. Quello che è successo oggi è dovuto solo alla spartizione tra partiti ma non punta al bene del servizio pubblico".

Stessi toni dal responsabile nazionale Informazione, cultura e culture, memoria del Pd Sandro Ruotolo, e Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione parlamentare di Vigilanza Rai. "Nella Rai del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non c'è posto per le donne e non c'è posto per il pluralismo. La lenzuolata di nomine appena varata dal consiglio d’amministrazione della Rai, con astensioni e voti contrari, è un pessimo segnale per il servizio pubblico. Un monocolore dove vince il punto di vista della maggioranza di governo".

"Senza presentare il piano editoriale e il piano industriale hanno cambiato i vertici dell’informazione e dei generi televisivi a un anno dalla scadenza naturale del consiglio d’amministrazione - proseguono -. Come Partito Democratico vigileremo perché vengano garantiti i punti di vista diversi e siano bandite le liste di proscrizione. Come Partito Democratico ci impegneremo, dopo aver ascoltato anche la società civile, a presentare in Parlamento la riforma della governance Rai”.

"L’arrivo della destra al governo ha prodotto lo smantellamento di Rai 3. Questo è il frutto di una modalità di gestione del potere che vive con l’ossessione di occupare ogni spazio disponibile e che non si pone il problema del futuro del servizio pubblico televisivo. La Rai, dopo gli addii di due professionisti del calibro di Fabio Fazio e Lucia Annunziata, è un prodotto culturale ancora più debole e politicamente più allineato", ha poi aggiunto Graziano.

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