Slitta a prossima settimana incidente probatorioerve altro tempo per la traduzione degli atti.
La procura di Roma ha aperto un fascicolo a modello 45, senza indagati né ipotesi di reato, come atto dovuto dopo l’esposto presentato nei giorni scorsi dalla senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, insieme ai deputati di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni sul naufragio avvenuto domenica 26 febbraio a Steccato di Cutro, costato la vita ad almeno 70 persone, tra cui tanti bambini. Nell’esposto i parlamentari chiedono alla procura di Roma di valutare le responsabilità ministeriali riguardo alla macchina dei soccorsi. I pm di piazzale Clodio, a quanto si apprende, stanno esaminando l’esposto e valuteranno se inviare il fascicolo alla procura di Crotone che ha già aperto un’inchiesta.
Slitta intanto alla prossima settima l’incidente probatorio davanti al Gip del tribunale di Crotone Michele Ciociola. Oggi i legali delle famiglie delle vittime sono andati in procura e hanno appreso che serve altro tempo per la notifica degli atti a tutte le parti in causa, tra le quali anche i familiari delle vittime.
L'incidente probatorio è stato chiesto, fino a questo momento, per nove testi e punta a cristallizzare le prove che potrebbero emergere dai racconti dei sopravvissuti alla traversata partita dalla Turchia. Sarà un faccia a faccia tra i presunti scafisti arrestati, uno è irreperibile, e i superstiti, ospiti del Cara di Isola di Capo Rizzuto. Lo conferma l'avvocsto Salvatore Perri, che difende due dei quattro indagati con l'accusa di essere gli scafisti.