I tre politici attaccati nel gruppo 'Basta Dittatura!" su Telegram
Minacce no vax anche per Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. "Ecco un'altra merda di partito che ha instaurato la dittatura e adesso dice che se rivogliamo la libertà allora dobbiamo sottometterci e diventare schiavi". Era il 25 luglio, poco prima che entrasse in vigore il Green pass, quando gli amministratori del gruppo 'Basta Dittatura!" su Telegram hanno attaccato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che aveva detto: "Vaccinarsi serve proprio a riconquistare la nostra libertà". Tanti i commenti critici e le minacce: "Un altro infame da giustiziare", "uno sterco di uomo", "è necessario il piombo", "ti vedremo presto anche a te con il cappio al collo". E ancora: "Lo impalerei in pubblica piazza", "ti veniamo a prendere". E se da una parte c'è chi prospetta "attentati dislocati nei luoghi di potere, in simultanea", dall'altra alcuni utenti definiscono il titolare della Farnesina "un altro infame da giustiziare", aggiungendo: "È necessario il piombo", "devi crepare".
Il 24 luglio nel mirino del gruppo anche il leader della Lega Salvini che si era appena vaccinato e la presidente di Fratelli d'Italia Meloni che aveva annunciato che si sarebbe vaccinata: "Eccole le mer.. della finta opposizione". "Salvini merd....a collaborazionista, ci ricorderemo di te", "sono tutti complici", "devono sparire questi traditori", scrivono i membri del gruppo nei commenti.
"In questi ultimi giorni abbiamo assistito a una serie di episodi inquietanti nel corso delle manifestazioni virtuali e fisiche contro il Green Pass. Episodi di violenza inaccettabile. Mi riferisco alle aggressioni alla giornalista di RaiNews Antonella Alba e al videomaker di Repubblica Francesco Giovannetti, alle minacce di morte al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, al presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ad altri esponenti politici e a medici. A loro va tutta la mia vicinanza". Lo scrive il presidente della Camera Roberto Fico in un post sul suo profilo Facebook. "Voglio però aggiungere una cosa, le regole che lo Stato ha messo in piedi finora hanno avuto un unico obiettivo: difendere la salute di tutti, tutelare chi è più fragile, uscite dalla crisi. Esiste ovviamente il diritto a non condividere le decisioni di Governo e Parlamento -prosegue- ma ogni dissenso va espresso rispettando le regole del vivere comune e senza far ricorso ad aggressioni e violenza, fisica e verbale". "Siamo tutti, cittadini e istituzioni, impegnati nella lotta alla pandemia. Ogni sforzo profuso è a tutela della salute, della comunità e del tessuto economico. Le nostre energie sono dedicate a questo, e il Parlamento andrà avanti sulla strada tracciata", conclude Fico.
"Solidarietà ai tanti colpiti da minacce e da violenti attacchi. Dal ministro Di Maio al professor Bassetti, fino ai giornalisti, sono ormai in troppi a subire le invettive e le aggressioni da parte di frange di violenti contestatori. Così si sta superando il limite. La violenza non può mai essere tollerata". Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, arrivando alla festa di Articolo Uno a Livorno.
“Nessuna tolleranza per i violenti. Solidarietà e vicinanza, umana e politica, al ministro Luigi Di Maio”. Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini.
"Luigi Di Maio ha l’unica colpa di assolvere con impegno e passione al suo incarico di Ministro degli Esteri. Anche lui, come altri politici, giornalisti, medici, ha ricevuto minacce dai no vax: a tutti la piena solidarietà mia, dell’intero Movimento5Stelle e, confido, di tutte le persone che si riconoscono nei valori di una convivenza civile". Così il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte.
"Solidarietà e vicinanza al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e a tutti coloro che, in queste ore, vengono minacciati da cosiddetti soggetti ‘No vax’ e ‘No Green pass’". E’ quanto affermato, in una nota, dai deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Giustizia della Camera. "Il ministro Di Maio, che si è sempre speso a favore della campagna vaccinale, sarebbe stato pesantemente attaccato in una chat Telegram, con frasi estremamente violente. Proprio negli ultimi giorni, lo stesso di Maio aveva sottolineato come gruppi di sedicenti ‘No vax’ stessero manifestando il loro dissenso in forme inaccettabili, chiamando tutto l’arco politico a condannare le violenze. Siamo al fianco di Di Maio e di chiunque, in questi momenti di crescente tensione, venga fatto oggetto di intollerabili attacchi fisici e verbali”.