"Il nostro vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, ha incontrato i responsabili di Frontex (l'agenzia che si occupa delle frontiere della Ue). Gli hanno spiegato di come il nostro governo ha venduto un Paese quasi allo stremo per fare da unico porto (ed unica speranza possibile) per altra gente allo stremo con l'accordo Triton. Il nostro governo si è impegnato a ricevere tutte le navi cariche di disperati in cambio di... non riesco a scriverlo! Così è stata ulteriormente fomentata la speranza di entrare nella Ue attraverso l'Italia, dove invece resteranno intrappolati ad ammassarsi con noi". Lo scrive Beppe Grillo in un post sul suo blog.
"Avrei davvero preferito che le esternazioni della Bonino fossero delle Fake news. Insomma - attacca il leader M5S - il bottegaio amorale ha comprato la soglia della povertà di molti italiani con 80 euro per rivendersela subito dopo: trasformare il nostro Paese e la nostra sovranità in una trappola per disperati".
"Quello che è venuto fuori con l'incontro tra il direttore di Frontex e Luigi Di Maio rappresenta un crimine contro l'umanità perché, di fatto, hanno costruito con la complicità del nostro 'governo' una trappola demografica", rimarca Grillo, secondo il quale "siamo diventati un laboratorio della miseria, forse il primo nel mondo occidentale".
"In qualità di garante della prima forza politica in Italia - continua Grillo - ho l'obbligo di chiedermi cosa fare per salvare la nostra democrazia così in pericolo. Sono anni che i governi che si succedono sono illegittimi, le loro trovate sono sempre più pericolose; c'è il rischio che il malcontento tracimi in forme fortemente reazionarie. E' necessario che le proposte presentate dal MoVimento 5 Stelle in tutte le sedi istituzionali ed europee vengano discusse subito. La proposta di legge Bonafede sulle Ong deve essere discussa immediatamente. I nostri porti devono chiudersi alle imbarcazioni non in regola. Il Regolamento di Dublino deve essere rivisto subito".
"L'Europa - prosegue - deve attivarsi, a partire dagli Stati più vicini Francia, Germania e Spagna, e darci una mano. Non si può più aspettare. Ieri sono arrivate in un giorno oltre 4.000 persone. Luglio, agosto e settembre saranno mesi infernali".
"O abbiamo risposte immediate o l'Italia deve subito interrompere qualsiasi forma di contributo economico all'Unione Europea e annunciare il veto definitivo al Fiscal Compact. Non staremo a guardare", conclude il leader dell'M5S.