L'ex presidente lombardo: "Ticket Moratti-Cottarelli è fantascienza. Sinistra naviga in acque sconosciute"
"Il destino di Letizia Moratti mi sembra un po' melanconico dal punto di vista del risultato elettorale. Penso che abbia poche chance". A dirlo all'Adnkronos è Roberto Formigoni, ex presidente di Regione Lombardia, commentando la candidatura dell'ex vicepresidente lombarda, Letizia Moratti, con il Terzo Polo, alle prossime elezioni regionali.
"Il Terzo Polo in Lombardia ha avuto un risultato inferiore al resto d'Italia - sottolinea Formigoni - ma decisamente contenuto. Se a questo aggiungiamo i voti che la Moratti riuscisse a spostare non andremmo al di là di un risultato melanconico. Sarà la politica a dirlo".
Il ticket Moratti-Cottarelli? "Sarebbe assolutamente divertente, un unicum nella storia e fuori da ogni ragionevole ipotesi. Avremmo la Moratti, che si proclama donna del centrodestra e che si candida con il Terzo Polo, che fa il ticket con un uomo del Partito Democratico senza che il Pd sia d'accordo. Mi sembra che siamo più nel regno della fantascienza che della politica", ha detto ancora Formigoni, parlando dell'ipotesi di un ticket tra la candidata del Terzo Polo e l'economista e deputato dem.
"La Moratti - argomenta Formigoni - ha scelto il Terzo Polo, mentre Cottarelli è stato nominato parlamentare del Pd non più di un mese fa". Quindi, "o il Pd appoggia la candidatura della Moratti, un altro scenario da fantascienza che credo procurerebbe la rivolta degli ormai pochi militanti del Pd milanese che hanno sempre visto la Moratti come una nemica e allora va bene, oppure Cottarelli potrebbe fare il vice della Moratti ma se" nella partita "non c'è il Pd non c'è neanche Cottarelli". La politica, ci tiene a sottolineare Formigoni, "inorridisce di fronte a queste ipotesi" perché "la politica resta una cosa seria e alcune cose non le tollera".
"Penso che Attilio Fontana possa farcela" a vincere le regionali in Lombardia "sia perché gli elettori del centrodestra sono complessivamente soddisfatti del risultato di questi 5 anni nei quali Fontana ha attraversato guai a non finire, superandoli decisamente bene, sia perché il centrodestra ha stravinto le elezioni politiche un mese fa e quindi mi sembra ci sia un forte consenso che si riverserà inevitabilmente sul candidato del centrodestra".
"Se è vero che l'ipotesi Fontana è quella che si impone nel centrodestra - ha aggiunto Formigoni - io penso che abbia buone chance. Dopodiché - avverte - mai partire in nessuna campagna convinti di avere già il risultato in tasca. Nessun politico deve fare questo errore. Io conosco Fontana e so che non lo farà". Secondo Formigoni, Fontana "farà una campagna elettorale seria, girando tutta la Lombardia, e certamente appare come l'uomo favorito alle elezioni sia nei confronti di Letizia Moratti (candidata con il Terzo Polo, ndr) sia del candidato della sinistra che ancora non si intravede".
"Mi sembra che a sinistra navighino in acque assolutamente sconosciute. Se è vero che in Lombardia si vota a febbraio, il candidato nuovo ha bisogno di farsi conoscere e la Lombardia non dimentichiamo che ha dieci milioni di abitanti. Dieci". Lo afferma all'AdnKronos l'ex presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in merito alle prossime elezioni regionali lombarde.
Quanto ai nomi del sindaco di Milano Giuseppe Sala e dell'ex primo cittadino milanese, Giuliano Pisapia finiti nel totonomi come possibili candidati del centrosinistra, Formigoni osserva: "Mi sembra abbiano nettamente detto no, non mi sembrano ipotesi in campo".