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Governo, Crimi su Draghi: "Con i tecnici abbiamo già dato"

Dopo l'incarico conferito a Draghi da Mattarella, il capo politico del M5S ribadisce il suo no durante l'assemblea dei gruppi: "Al di là della persona, il governo tecnico non ha una visione dalla parte della gente"

Foto Fotogramma
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03 febbraio 2021 | 15.53
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"Abbiamo già dato con i governi tecnici". Lo ha detto, a quanto apprende l'Adnkronos, il capo politico M5S Vito Crimi durante l'assemblea dei gruppi convocata per fare il punto sulla situazione politica dopo l'incarico conferito dal presidente della Repubblica a Mario Draghi.

"Al di là della persona Draghi, il governo tecnico non ha una visione dalla parte della gente", è il senso del ragionamento espresso dal capo politico M5S. "Un governo tecnico può immaginare il reddito di cittadinanza?", ha proseguito Crimi, secondo il quale da parte di Italia Viva c'è stato ostruzionismo, Renzi "non aveva alcun interesse a ricucire" e ha continuamente alzato il tiro. Il leader di Italia Viva, è il ragionamento di Crimi, voleva tutto: dai ministeri alla Rai alle partecipate. "Renzi aveva come obiettivo spaccare tutto e tutti. E tra le varie cose questa soddisfazione non gliela dobbiamo dare".

Crimi ha detto di voler provare ancora una volta con un governo politico. "Oggi ci ritroviamo con un governo tecnico. Mettete da parte Draghi, al di là della persona, pensate a un governo tecnico che è freddo e calcolatore. Un governo tecnico avrebbe mai potuto fare il reddito di cittadinanza? Un governo tecnico avrebbe potuto fare misure costose ma innovative e di rilancio come il superbonus al 110% e le comunità energetiche? Queste sono operazioni che può fare un governo politico, non un governo che ha la necessità di far quadrare i conti. Un governo tecnico non fa il bene del Paese, abbiamo già dato".

E ancora:"In questo anno e mezzo abbiamo realizzato risultati grandi e abbiamo resistito nonostante la pandemia su alcune nostre battaglie storiche. Dobbiamo avere l'orgoglio di aver fatto tutto nel suo interesse del Paese".

"Quella del voto su Rousseau -ha riconosciuto Crimi- è una ipotesi da non trascurare. Ovviamente dico ipotesi perché dobbiamo aspettare che prima ci sia un contenuto reale da sottoporre, votare su una persona soltanto mi sembra riduttivo".


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