Dalla Lega alla Dc di Cuffaro, la vita della 'pasionaria' no Green Pass
Nata ad Ancona il 25 agosto 1969, diplomata a Venezia, laureata a Modena, avvocata a Padova fino al 2012, poi il 'trasloco' a Palermo dal 1999, anno delle nozze con l'imprenditore siciliano Angelo Onorato, oggi ritrovato cadavere nella sua auto a Palermo. Francesca Donato acquista popolarità durante la pandemia per le sue posizioni scettiche nei confronti del vaccino e le sue battaglie contro il green pass. Ma il suo impegno in politica risale al 2013, quando "per stimolare un dibattito mediatico e politico fino ad allora assente in Italia sul tema della permanenza nel sistema dell’Euro", fonda 'Progetto Eurexit', un’associazione fra imprenditori e professionisti desiderosi di confrontarsi sulle politiche economiche e monetarie in Europa.
Nel 2014 la candidatura al Parlamento europeo nelle circoscrizioni nord-est ed isole nelle liste della Lega nord, poi il bis sempre con il Carroccio nel 2019 nella circoscrizione insulare, stavolta culminata con l'elezione con 28.460 preferenze.
Nel settembre 2021 lascia però la Lega e l’eurogruppo Identità e democrazia "per lo snaturamento del progetto iniziale". Componente della commissione Petizioni e Itre (Industria, ricerca ed energia), si impegna per "perseguire l’obiettivo della coesione territoriale in Europa, con particolare attenzione alle isole, ponendo significativa attenzione a quei territori che per ragioni storiche e geografiche risultano oggi economicamente arretrati e strutturalmente svantaggiati rispetto alle regioni centrali dell’Unione".
Alle elezioni amministrative del giugno 2022 si candida a sindaco di Palermo e con la lista 'Rinascita Palermo' raccogliendo oltre il 3%, quindi all'inizio del 2023 aderisce alla Democrazia cristiana di Totò Cuffaro, l'ex presidente della Regione Sicilia.