La leader Fdi all'attacco: "Quello che è accaduto sabato a Roma è stato calcolo, siamo tornati alla strategia della tensione"
"Ministro Lamorgese, lei viene qui e ci dice che sapeva e non ha fatto nulla. Se fino a ieri potevamo pensare che il problema fosse una sua sostanziale incapacità, oggi la tesi che ci viene a raccontare in questa aula è un'altra ed è molto più grave: quello che è accaduto sabato a Roma, è stato volutamente permesso e questo ci riporta agli anni più bui della storia italiana, è stato calcolo, siamo tornati alla strategia della tensione". Così Giorgia Meloni in aula alla Camera dopo la risposta della ministra Luciana Lamorgese, durante il question time, all'interrogazione sulla gestione dell'ordine pubblico in occasione della manifestazione svoltasi a Roma il 9 ottobre scorso e in ordine allo scioglimento di associazioni sovversive.
"La sua risposta - continua la leader di Fdi - non è solo insufficiente ma è offensiva delle forze dell'ordine perché le scene di 7 agenti lasciati a prendere bastonate davanti alla Cgil sono indegne, è offensiva delle persone che vogliono manifestare, è offensiva del Parlamento che non è fatto da imbecilli".
Nel corso del suo discorso in aula Meloni ha quindi sottolineato a Lamorgese che "nella lista infinta della sue inadempienze figura anche la vergogna della devastazione a Roma sabato scorso. Lei sapeva che c'erano persone interdette alla partecipazione perché pericolose per l'ordine pubblico? Era stata avvertita dell'annuncio, prima sui social e poi in piazza dal palco, sulla loro intenzione di assaltare la sede della Cgil? Lei conosceva la natura dell'organizzazione Forza Nuova che si dichiara neofascista e a cui queste persone appartengono? In piazza c'erano anche agenti infiltrati? Se lei aveva queste informazioni perché non ha protetto tanto la Cgil quanto le persone che legittimamente manifestavano contro un provvedimento del suo governo. Una volta tanto, ministro Lamorgese, la verità".
Quanto a Forza Nuova, "noi siamo distanti anni luce da qualsiasi movimento sovversivo, particolarmente da Forza Nuova, non solo per fatto ideologico ma anche perché le azioni di queste organizzazioni sono sempre sinistramente proficue per la sinistra. Sinistra che facendo accostamenti inesistenti, dice che anche il partito della destra italiana è un partito fuori dalla democrazie e quindi eversivo e quindi va sciolto".