Il ministero dell'Economia a sorpresa nega le indiscrezioni sulla risposta a Bruxelles che l'Adnkronos aveva anticipato. Ecco il documento originale (GUARDA). Viceministro Laura Castelli: "Lettera di Tria è quella pubblicata dalla stampa"
di Antonio Atte
Con un ritardo di qualche ora sulle anticipazioni dell'Adnkronos sulla lettera del ministro Tria a Bruxelles, notizia ripresa da tutti i media dopo le verifiche del caso, il Mef a sorpresa ha smentito le indiscrezioni e gli approfondimenti seguiti con la pubblicazione di ampi stralci delle medesima lettera, quasi a dimostrare che quanto riportato fosse il frutto di informazioni non corrette. A quanto apprende l'Adnkronos, la stessa lettera era stata preventivamente mandata anche ad altri uffici istituzionali. Per correttezza pubblichiamo sul nostro sito il documento originale che il ministero dell'Economia ha poi smentito.
"La bozza di lettera da inviare alla Commissione europea è stata da poco ricevuta dal presidente Conte, che non l'ha quindi ancora approvata" si era appreso da fonti di Palazzo Chigi nella tarda serata di venerdì. "Peraltro la versione che è stata anticipata dagli organi di informazione non è quella che in questo momento è in visione al presidente Conte". "Il presidente del Consiglio ha appena sentito telefonicamente il ministro Tria e ha concordato con lui di sollecitare tutte le verifiche, anche giudiziali, affinché chi si è reso responsabile di tali fughe di notizie false sia chiamato alle conseguenti responsabilità".
''Mi sorprende la smentita del Ministro Tria sulla versione della lettera pubblicata dagli organi di informazione" dichiara il viceministro all'Economia Laura Castelli. "Nel pomeriggio anche io ho visto una bozza della lettera che girava con quei contenuti e purtroppo quel passaggio sul taglio al Welfare c'era ancora. Come sempre sono disponibile a supportare il ministro per rivederne il contenuto. Mi rincuora, nel rispetto dell'azione e della volontà del Governo, che il Presidente Conte, prendendone visione, abbia deciso di correggere alcuni aspetti per noi irricevibili, come il taglio alla spesa sociale''.
"Non ci sono cattivi reggimenti, ma solo colonnelli incapaci (Napoleone Bonaparte). Ps: non si gioca sulla pelle del nostro Paese!". E' il tweet sibillino postato in serata dal sottosegretario M5S Stefano Buffagni. Il messaggio era arrivato nelle ore convulse del giallo sulla lettera alla commissione Ue.