Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo. Sul dl Cutro "non ci sarà la fiducia"
Slitta a domani l'Aula del Senato sul decreto Migranti. E' quanto avrebbe stabilito la conferenza dei capigruppo. Per quanto riguarda il calendario dei lavori in Aula, dalle 16.30 di oggi ci sarà la discussione sul decreto Ucraina, con le prime votazioni. Inoltre si è stabilito che l'audizione del ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto, si svolgerà mercoledì prossimo, 26 aprile, in orario da definire.
Si sono conclusi intorno alle 12.30 i lavori della prima Commissione del Senato, dove sono stati votati alcuni dei quasi 300 emendamenti depositati sul dl Migranti. Il presidente Alberto Balboni (Fdi) ha chiuso la seduta "visto che dobbiamo andare in Giunta". "Il provvedimento - aveva spiegato - è calendarizzato per l'Aula, se riprendessimo alle 14, fino alle 16.30 non ci sono le condizioni per terminare il voto e dare il mandato al relatore, visto che in due giorni abbiamo fatto circa un terzo del fascicolo dei sub-emendamenti". "Preso atto di questo dato, comunicherei al presidente del Senato che non siamo in grado di concludere i lavori per le 16.30", spiegava Balboni. "Si riaprono termini per gli emendamenti in Aula", aveva fatto sapere.
Sul decreto Cutro "non ci sarà la fiducia, stasera andremo a votare in Senato, non credo sarà lunga. Per ora ci sono i nostri emendamenti, vediamo quello di Gasparri e mi auguro si possa trovare una quadra. La protezione speciale è un unicum a livello mondiale, non esiste da nessun’altra parte, va abolita”. A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, il senatore leghista e sottosegretario alla presidenza del Consiglio Morelli.
Quindi questi immigrati saranno espulsi? “Certo”. Per farlo servono i soldi e gli accordi coi paesi in cui dovrebbero tornare. “E’ complicato ma si deve fare. La prima regola è tappare il buco, non facendo arrivare gli irregolari. Per prima cosa bisogna sospendere l’arrivo dei clandestini e aiutare l'arrivo di quelli regolari”.